Il percorso di formazione dei professionisti sanitari non comprende spesso un adeguato percorso di approfondimento riguardante l'insegnamento degli aspetti comunicativi-relazionali, in quanto ritenuti aspetti secondari e non importanti del percorso di cura. Diversi studi hanno però dimostrato come una buona comunicazione tra il personale sanitario ed i pazienti di Terapia Intensiva (TI) e dei loro familiari può ridurre il rischio di Post Traumatic Stress Disorder, di sintomi di ansia e depressione, la frequenza delle cause medico legali, l’insoddisfazione per le cure ricevute e, sul piano degli operatori, lo sviluppo di burnout. Il progetto www.intensiva.it ha portato alla creazione di un libretto informativo e di un sito internet espressamente pensati ed organizzati in modo di rispondere ai bisogni dei familiari, che possono emergere in tutte le fasi del ricovero: si è cercato di far capire razionalmente ciò che avviene in TI (luoghi, presìdi sanitari, procedure terapeutiche, regole) e nel contempo di legittimare le emozioni dei familiari, coniugando verità e rassicurazione. L’obiettivo è stato anche di affiancare e facilitare il personale sanitario nella comunicazione verso i familiari, offrendo degli strumenti già sperimentati in altri contesti, immediatamente utilizzabili e che non implichino un aumento del carico di lavoro medico/infermieristico.
Verità è rassicurazione : il progetto www.intensiva.it / G. Mistraletti, S. Anania, E. Andrighi, A. Di Carlo, F. Martinetti, M. Umbrello, E. Mantovani, B. Moroni, I. Vecchi, G. Iapichino. ((Intervento presentato al 68. convegno Congresso Nazionale della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI) tenutosi a Venezia nel 2014.
Verità è rassicurazione : il progetto www.intensiva.it
G. MistralettiPrimo
;B. Moroni;I. VecchiPenultimo
;G. IapichinoUltimo
2014
Abstract
Il percorso di formazione dei professionisti sanitari non comprende spesso un adeguato percorso di approfondimento riguardante l'insegnamento degli aspetti comunicativi-relazionali, in quanto ritenuti aspetti secondari e non importanti del percorso di cura. Diversi studi hanno però dimostrato come una buona comunicazione tra il personale sanitario ed i pazienti di Terapia Intensiva (TI) e dei loro familiari può ridurre il rischio di Post Traumatic Stress Disorder, di sintomi di ansia e depressione, la frequenza delle cause medico legali, l’insoddisfazione per le cure ricevute e, sul piano degli operatori, lo sviluppo di burnout. Il progetto www.intensiva.it ha portato alla creazione di un libretto informativo e di un sito internet espressamente pensati ed organizzati in modo di rispondere ai bisogni dei familiari, che possono emergere in tutte le fasi del ricovero: si è cercato di far capire razionalmente ciò che avviene in TI (luoghi, presìdi sanitari, procedure terapeutiche, regole) e nel contempo di legittimare le emozioni dei familiari, coniugando verità e rassicurazione. L’obiettivo è stato anche di affiancare e facilitare il personale sanitario nella comunicazione verso i familiari, offrendo degli strumenti già sperimentati in altri contesti, immediatamente utilizzabili e che non implichino un aumento del carico di lavoro medico/infermieristico.Pubblicazioni consigliate
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