La famiglia delle Proteaceae costituisce un gruppo di specie di notevole interesse ornamentale. La recente introduzione in Europa della coltivazione di queste piante richiede la conoscenza dei loro comportamenti post-produzione. Le condizioni di post-produzione, come trasporto e stoccaggio, sono cruciali per la commerciabilità del prodotto ornamentale. Le piante del genere Leucospermum spesso vengono danneggiate e la loro qualità compromessa dalle condizioni ambientali sub-ottimali (temperatura, umidità e luce) durante questo processo. Fisiologicamente questa situazione comporta la limitazione del processo fotosintetico con conseguente scarso apporto di nutrienti. Quindi, anche se il substrato è ricco di elementi nutritivi, la capacità fotosintetica non è adeguata e le piante non sono in grado di realizzare un corretto assorbimento. Generalmente, il primo sintomo prodotto dalla mancanza di un qualsiasi nutriente minerale è la perdita della clorofilla e clorosi con successivo e graduale disseccamento della lamina fogliare. Attraverso la simulazione del trasporto (4 giorni al buio a due diverse temperature 7 e 14°C), e successivo recovery di due settimane, è stata valutata la perdita del valore ornamentale di due cultivar di Leucospermum cv “Copper Carnival” e “Vulkano”. Durante il periodo di trasporto sono stati effettuati anche trattamenti con ABA spray o avvolgimento in film plastico per valutare un possibile effetto positivo sulle performance post-produzione. Inoltre sono stati determinati macro e micro nutrienti nel tessuto vegetale fogliare. Tali indagini hanno consentito di caratterizzare il comportamento delle due cultivar durante il trasporto e successivo recovery in serra individuando la temperatura di trasporto ottimale in relazione alla comparsa dei sintomi della fisiopatia e eventuali differenze nell’assorbimento di elementi minerali.
Simulazione del trasporto e del recovery per valutare le performance post-produzione di Leucospermum / A. Trivellini, G. Carmassi, M. Lucchesini, A. Ferrante, A. Mensuali Sodi - In: Riassunti dei Lavori X giornate Scientifiche SOI, Padova, 25-27 giugno 2013 / [a cura di] C. Bonghi, P. Sambo. - 12. - Firenze : Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, 2013. - ISBN 9788890562839. - pp. 124-124 (( Intervento presentato al 10. convegno Giornate scientifiche SOI tenutosi a Padova nel 2013.
Simulazione del trasporto e del recovery per valutare le performance post-produzione di Leucospermum
A. TrivelliniPrimo
;A. FerrantePenultimo
;
2013
Abstract
La famiglia delle Proteaceae costituisce un gruppo di specie di notevole interesse ornamentale. La recente introduzione in Europa della coltivazione di queste piante richiede la conoscenza dei loro comportamenti post-produzione. Le condizioni di post-produzione, come trasporto e stoccaggio, sono cruciali per la commerciabilità del prodotto ornamentale. Le piante del genere Leucospermum spesso vengono danneggiate e la loro qualità compromessa dalle condizioni ambientali sub-ottimali (temperatura, umidità e luce) durante questo processo. Fisiologicamente questa situazione comporta la limitazione del processo fotosintetico con conseguente scarso apporto di nutrienti. Quindi, anche se il substrato è ricco di elementi nutritivi, la capacità fotosintetica non è adeguata e le piante non sono in grado di realizzare un corretto assorbimento. Generalmente, il primo sintomo prodotto dalla mancanza di un qualsiasi nutriente minerale è la perdita della clorofilla e clorosi con successivo e graduale disseccamento della lamina fogliare. Attraverso la simulazione del trasporto (4 giorni al buio a due diverse temperature 7 e 14°C), e successivo recovery di due settimane, è stata valutata la perdita del valore ornamentale di due cultivar di Leucospermum cv “Copper Carnival” e “Vulkano”. Durante il periodo di trasporto sono stati effettuati anche trattamenti con ABA spray o avvolgimento in film plastico per valutare un possibile effetto positivo sulle performance post-produzione. Inoltre sono stati determinati macro e micro nutrienti nel tessuto vegetale fogliare. Tali indagini hanno consentito di caratterizzare il comportamento delle due cultivar durante il trasporto e successivo recovery in serra individuando la temperatura di trasporto ottimale in relazione alla comparsa dei sintomi della fisiopatia e eventuali differenze nell’assorbimento di elementi minerali.Pubblicazioni consigliate
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