I Principi Unidroit, pubblicati per la prima volta nel 1994 dall’Istituto Internazionale per l’Unificazione del Diritto Privato (ovvero Unidroit) e giunti oggi alla terza edizione con gli Unidroit Principles 2010, rappresentano il tentativo di fornire un quadro organico e sistematico delle norme e regole sorte nell’ambito della prassi del commercio internazionale. Si tratta di una raccolta di regole generali e principi volti a disciplinare i contratti internazionali, che si prefigge lo scopo, non solo di fornire ausilio al mercato per l’interpretazione dei contratti internazionali, ma anche quello di voler fungere da legge modello utilizzabile dai legislatori nazionali. Gli Unidroit Principles costituiscono, quindi, un complesso di regole relativo alla disciplina dei contratti commerciali ed internazionali, la cui applicazione viene rimessa alla volontà delle parti; ai principles, infatti, non viene riconosciuta la funzione di strumento preparatorio per la creazione di un diritto convenzionale uniforme, per la cui adozione sarebbe stato necessario adottare una più articolata procedura di negoziazione internazionale. il progetto sicuramente è espressione della soft law e largamente riconosciuto in dottrina come uno dei fattori che hanno suscitato un rinnovato interesse per l’introduzione della cosiddetta. Soft law e della parallela e distinta nozione di lex mercatoria. Sicuramente i Principi Unidroit rispondono ad una generalizzata esigenza di regole uniformi nelle transazioni commerciali che abbiano o presentino punti di contatto con più ordinamenti. La spinta verso l’adozione di strumenti di soft law si fonda probabilmente anche sull’idea, che nei tempi moderni vi sia la tendenza dei sistemi giuridici ad una maggiore apertura alla ricezione di modelli o regole “straniere”, ma ciò è vero limitatamente posto che permane la controtendenza dei medesimi ordinamenti a mantenere il controllo su ciò che viene “importato” e ciò soprattutto al fine di garantire la coerenza con l’ordinamento e più in generale con la cosiddetta contract certainty. Il presente scritto mira, quindi, ad una ricognizione del fenomeno ed alcune considerazioni di law in action.

Principi Unidroit / S. Nitti - In: Digesto delle discipline privatistiche : sezione civile : aggiornamento 8. / [a cura di] R. Sacco. - Torino : Utet, 2013. - ISBN 978-88-5981000-1. - pp. 525-533

Principi Unidroit

S. Nitti
2013

Abstract

I Principi Unidroit, pubblicati per la prima volta nel 1994 dall’Istituto Internazionale per l’Unificazione del Diritto Privato (ovvero Unidroit) e giunti oggi alla terza edizione con gli Unidroit Principles 2010, rappresentano il tentativo di fornire un quadro organico e sistematico delle norme e regole sorte nell’ambito della prassi del commercio internazionale. Si tratta di una raccolta di regole generali e principi volti a disciplinare i contratti internazionali, che si prefigge lo scopo, non solo di fornire ausilio al mercato per l’interpretazione dei contratti internazionali, ma anche quello di voler fungere da legge modello utilizzabile dai legislatori nazionali. Gli Unidroit Principles costituiscono, quindi, un complesso di regole relativo alla disciplina dei contratti commerciali ed internazionali, la cui applicazione viene rimessa alla volontà delle parti; ai principles, infatti, non viene riconosciuta la funzione di strumento preparatorio per la creazione di un diritto convenzionale uniforme, per la cui adozione sarebbe stato necessario adottare una più articolata procedura di negoziazione internazionale. il progetto sicuramente è espressione della soft law e largamente riconosciuto in dottrina come uno dei fattori che hanno suscitato un rinnovato interesse per l’introduzione della cosiddetta. Soft law e della parallela e distinta nozione di lex mercatoria. Sicuramente i Principi Unidroit rispondono ad una generalizzata esigenza di regole uniformi nelle transazioni commerciali che abbiano o presentino punti di contatto con più ordinamenti. La spinta verso l’adozione di strumenti di soft law si fonda probabilmente anche sull’idea, che nei tempi moderni vi sia la tendenza dei sistemi giuridici ad una maggiore apertura alla ricezione di modelli o regole “straniere”, ma ciò è vero limitatamente posto che permane la controtendenza dei medesimi ordinamenti a mantenere il controllo su ciò che viene “importato” e ciò soprattutto al fine di garantire la coerenza con l’ordinamento e più in generale con la cosiddetta contract certainty. Il presente scritto mira, quindi, ad una ricognizione del fenomeno ed alcune considerazioni di law in action.
Unidroit; legge modello; diritto comparato; soft law
Settore IUS/02 - Diritto Privato Comparato
2013
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