Il volume presenta l'edizione critica e commentata, a cura di Beatrice Barbiellini Amidei, dell'elegante volgarizzamento fiorentino del «De Amore» di Andrea Cappellano, il più noto trattato medievale sull'amore. Tramandata da quattro manoscritti, l'opera appare, secondo l'analisi della curatrice, attribuibile a Giovanni Boccaccio. Il volgarizzamento, già pubblicato nel 1947 da Salvatore Battaglia facendo riferimento al ms. Riccardiano 2318, quattrocentesco e deteriore, è ora edito sulla base del trecentesco ms. Riccardiano 2317 e del resto della tradizione - Ricc. 2318, Pal. 613, Laur. Pluteo XLI.36 -. Completano il «Libro d'Amore», come è definito dallo stesso autore, alcuni notevoli testi in prosa e in versi, in parte inediti e qui integralmente pubblicati. Si tratta di un raro campionario di letteratura cortese composto da due lettere amorose, una ballata dubbia dantesca a cui si aggiungono due stanze e un commento epistolare, quattro sonetti manieristici, una lode amorosa in forma di lettera ispirata al linguaggio biblico e un congedo al lettore con echi classici e romanzi in cui si richiamano la compassione femminile e il «mezzano» tra la donna e l'amante. Ne risulta nel complesso un Libro riconducibile a un unico autore, con rilevanti elementi linguistici, contenutistici e metrici a favore della paternità boccacciana.
Libro d'amore attribuibile a Giovanni Boccaccio : volgarizzamento del De Amore di Andrea Cappellano : Testi in prosa e in versiEdizione critica a cura di] B. Barbiellini Amidei. - Firenze : Accademia della Crusca, 2013. - ISBN 9788889369432. (SCRITTORI ITALIANI E TESTI ANTICHI)
Libro d'amore attribuibile a Giovanni Boccaccio : volgarizzamento del De Amore di Andrea Cappellano : Testi in prosa e in versi
B. Barbiellini Amidei
Primo
2013
Abstract
Il volume presenta l'edizione critica e commentata, a cura di Beatrice Barbiellini Amidei, dell'elegante volgarizzamento fiorentino del «De Amore» di Andrea Cappellano, il più noto trattato medievale sull'amore. Tramandata da quattro manoscritti, l'opera appare, secondo l'analisi della curatrice, attribuibile a Giovanni Boccaccio. Il volgarizzamento, già pubblicato nel 1947 da Salvatore Battaglia facendo riferimento al ms. Riccardiano 2318, quattrocentesco e deteriore, è ora edito sulla base del trecentesco ms. Riccardiano 2317 e del resto della tradizione - Ricc. 2318, Pal. 613, Laur. Pluteo XLI.36 -. Completano il «Libro d'Amore», come è definito dallo stesso autore, alcuni notevoli testi in prosa e in versi, in parte inediti e qui integralmente pubblicati. Si tratta di un raro campionario di letteratura cortese composto da due lettere amorose, una ballata dubbia dantesca a cui si aggiungono due stanze e un commento epistolare, quattro sonetti manieristici, una lode amorosa in forma di lettera ispirata al linguaggio biblico e un congedo al lettore con echi classici e romanzi in cui si richiamano la compassione femminile e il «mezzano» tra la donna e l'amante. Ne risulta nel complesso un Libro riconducibile a un unico autore, con rilevanti elementi linguistici, contenutistici e metrici a favore della paternità boccacciana.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
1) Libro d'Amore.pdf
accesso riservato
Tipologia:
Publisher's version/PDF
Dimensione
1.82 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.82 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.