Il softening dei frutti è un complesso processo fisiologico coinvolto nella determinazione di alcuni aspetti della loro qualità, di grande importanza economica. Il controllo del rammollimento è infatti essenziale per garantire la buona riuscita delle operazioni di trasporto e stoccaggio da parte delle catene della Grande Distribuzione Organizzata in campo alimentare. Questo processo coinvolge l’attivazione sequenziale di geni che codificano per proteine la cui attività regola irreversibilmente le proprietà meccaniche delle pareti cellulari agendo su specifici componenti strutturali. La radiazione UV-B (280-320 nm), che rappresenta lo 0,5% dell’energia solare che raggiunge la superficie terrestre, è in grado di indurre nelle piante, e in particolare in diverse varietà d’interesse orto-frutticolo, una stimolazione del metabolismo secondario, nonché un miglioramento di alcuni parametri legati alla qualità organolettica. L’obiettivo del nostro lavoro è stato investigare se il trattamento con radiazione UV-B, in post-raccolta, potesse influenzare alcuni sistemi, enzimatici e non, che intervengono nella regolazione del softening della polpa di frutti di tre diverse cv di pesca: ‘Suncrest’, ‘Big Top’ (entrambe fenotipo melting, M) e ‘Babygold 7’ (fenotipo non melting, NM). I frutti sono stati raccolti a maturità commerciale e sottoposti ad irraggiamento con luce UV-B per periodi di 12, 24 e 36 ore (1,68 W/m2; 20°C). E’ stata dapprima monitorata la produzione di etilene tramite GC, quindi sono state determinate in vitro le attività di enzimi di parete quali poligalatturonasi (PG; note svolgere un ruolo chiave nel processo di softening), 1,4-β-glucanasi e β-galattosidasi. In particolare l’attività delle endo-PG è stata valutata tramite elettroforesi nativa su gel di poliacrilammide mentre tramite western blot ne sono stati determinati i livelli proteici. Per chiarire se altri meccanismi che regolano il softening rispondessero al trattamento sono stati determinati anche i livelli delle espansine. L’emissione di etilene risultava stimolata dal trattamento con UV-B in tutte le cv analizzate, a partire da 24 h di irraggiamento. A tale incremento non corrispondeva un più rapido deperimento dei frutti, che anzi mostravano una buona tenuta della consistenza della polpa. Tuttavia, il trattamento con UV-B, nelle M ‘Suncrest’ e ‘Big Top’, induceva un aumento dei livelli proteici di endo-PG, come pure della loro attività. Nei frutti ‘Suncrest’ (M), l’irraggiamento sembrava inibire la sintesi delle espansine. Le pesche della cv ‘Babygold 7’ (NM) non mostravano quantità rilevabili di proteina o attività endo-PG, né di espansine. Relativamente alle attività degli altri enzimi di parete, nelle pesche ‘Babygold 7’ (NM) era rilevabile solo attività -galattosidasica, leggermente stimolata dagli UV-B alle 24 h. Nelle cv M ‘Suncrest’ e ‘Big Top’ l’ attività delle 1,4-β-glucanasi aumentava in seguito al trattamento UV-B per tempi superiori alle 24 h. I risultati ottenuti lasciano supporre che l’impiego di trattamenti con luce UV-B su frutti di pesco nelle prime 36 h dopo la raccolta possa avere un ruolo nella regolazione dell’attività delle principali componenti proteiche della parete cellulare coinvolte nella regolazione del softening.

Meccanismi coinvolti nel softening di frutti di diverse cultivar di pesco : effetto di trattamenti con UV-B in post-raccolta / C. Scattino, S. Morgutti, N. Negrini, A. Taccola Vanni, P. Tonutti, M. Cocucci, A. Ranieri. ((Intervento presentato al 30. convegno Convegno Nazionale della Società Italiana di Chimica Agraria tenutosi a Milano nel 2012.

Meccanismi coinvolti nel softening di frutti di diverse cultivar di pesco : effetto di trattamenti con UV-B in post-raccolta

S. Morgutti
Secondo
;
N. Negrini;M. Cocucci
Penultimo
;
2012

Abstract

Il softening dei frutti è un complesso processo fisiologico coinvolto nella determinazione di alcuni aspetti della loro qualità, di grande importanza economica. Il controllo del rammollimento è infatti essenziale per garantire la buona riuscita delle operazioni di trasporto e stoccaggio da parte delle catene della Grande Distribuzione Organizzata in campo alimentare. Questo processo coinvolge l’attivazione sequenziale di geni che codificano per proteine la cui attività regola irreversibilmente le proprietà meccaniche delle pareti cellulari agendo su specifici componenti strutturali. La radiazione UV-B (280-320 nm), che rappresenta lo 0,5% dell’energia solare che raggiunge la superficie terrestre, è in grado di indurre nelle piante, e in particolare in diverse varietà d’interesse orto-frutticolo, una stimolazione del metabolismo secondario, nonché un miglioramento di alcuni parametri legati alla qualità organolettica. L’obiettivo del nostro lavoro è stato investigare se il trattamento con radiazione UV-B, in post-raccolta, potesse influenzare alcuni sistemi, enzimatici e non, che intervengono nella regolazione del softening della polpa di frutti di tre diverse cv di pesca: ‘Suncrest’, ‘Big Top’ (entrambe fenotipo melting, M) e ‘Babygold 7’ (fenotipo non melting, NM). I frutti sono stati raccolti a maturità commerciale e sottoposti ad irraggiamento con luce UV-B per periodi di 12, 24 e 36 ore (1,68 W/m2; 20°C). E’ stata dapprima monitorata la produzione di etilene tramite GC, quindi sono state determinate in vitro le attività di enzimi di parete quali poligalatturonasi (PG; note svolgere un ruolo chiave nel processo di softening), 1,4-β-glucanasi e β-galattosidasi. In particolare l’attività delle endo-PG è stata valutata tramite elettroforesi nativa su gel di poliacrilammide mentre tramite western blot ne sono stati determinati i livelli proteici. Per chiarire se altri meccanismi che regolano il softening rispondessero al trattamento sono stati determinati anche i livelli delle espansine. L’emissione di etilene risultava stimolata dal trattamento con UV-B in tutte le cv analizzate, a partire da 24 h di irraggiamento. A tale incremento non corrispondeva un più rapido deperimento dei frutti, che anzi mostravano una buona tenuta della consistenza della polpa. Tuttavia, il trattamento con UV-B, nelle M ‘Suncrest’ e ‘Big Top’, induceva un aumento dei livelli proteici di endo-PG, come pure della loro attività. Nei frutti ‘Suncrest’ (M), l’irraggiamento sembrava inibire la sintesi delle espansine. Le pesche della cv ‘Babygold 7’ (NM) non mostravano quantità rilevabili di proteina o attività endo-PG, né di espansine. Relativamente alle attività degli altri enzimi di parete, nelle pesche ‘Babygold 7’ (NM) era rilevabile solo attività -galattosidasica, leggermente stimolata dagli UV-B alle 24 h. Nelle cv M ‘Suncrest’ e ‘Big Top’ l’ attività delle 1,4-β-glucanasi aumentava in seguito al trattamento UV-B per tempi superiori alle 24 h. I risultati ottenuti lasciano supporre che l’impiego di trattamenti con luce UV-B su frutti di pesco nelle prime 36 h dopo la raccolta possa avere un ruolo nella regolazione dell’attività delle principali componenti proteiche della parete cellulare coinvolte nella regolazione del softening.
2012
pesche; UV-B; espansine; endo-poligalatturonasi; softening
Settore AGR/13 - Chimica Agraria
Settore AGR/03 - Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree
Settore BIO/04 - Fisiologia Vegetale
Società Italiana di Chimica Agraria
2434/224868
Meccanismi coinvolti nel softening di frutti di diverse cultivar di pesco : effetto di trattamenti con UV-B in post-raccolta / C. Scattino, S. Morgutti, N. Negrini, A. Taccola Vanni, P. Tonutti, M. Cocucci, A. Ranieri. ((Intervento presentato al 30. convegno Convegno Nazionale della Società Italiana di Chimica Agraria tenutosi a Milano nel 2012.
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