Piaccia o non piaccia, il realismo, cioè la possibilità di rappresentare spregiudicatamente ogni aspetto del reale, presuppone, con la caduta dei vincoli fra stili e oggetti rappresentati, l’apertura senza limiti verso ogni forma espressiva, e soprattutto verso le forme espressive andanti, colloquiali, volgari. Negli ultimi anni il crollo verticale di ogni tabù stilistico sembrerebbe però, a prima vista, avere eroso le possibilità espressive insite nell’impiego letterario dei registri bassi. Ma in realtà anche il basso stile continua ad offrire innumerevoli modulazioni, come mostrano, fra gli altri, i romanzi di Walter Siti, Gaetano Cappelli, Massimo Lolli, Giulia Villoresi.
Nei bassifondi della lingua / G. Turchetta - In: Tirature 2010 / V. Spinazzola, G. Turchetta ; [a cura di] V. Spinazzola. - Milano : il Saggiatore ; Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2010. - ISBN 9788842816287. - pp. 16-22
Nei bassifondi della lingua
G. TurchettaPrimo
2010
Abstract
Piaccia o non piaccia, il realismo, cioè la possibilità di rappresentare spregiudicatamente ogni aspetto del reale, presuppone, con la caduta dei vincoli fra stili e oggetti rappresentati, l’apertura senza limiti verso ogni forma espressiva, e soprattutto verso le forme espressive andanti, colloquiali, volgari. Negli ultimi anni il crollo verticale di ogni tabù stilistico sembrerebbe però, a prima vista, avere eroso le possibilità espressive insite nell’impiego letterario dei registri bassi. Ma in realtà anche il basso stile continua ad offrire innumerevoli modulazioni, come mostrano, fra gli altri, i romanzi di Walter Siti, Gaetano Cappelli, Massimo Lolli, Giulia Villoresi.File | Dimensione | Formato | |
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