Introduzione. Ricerche nazionali e internazionali hanno evidenziato che gli operatori sanitari stanno affrontando episodi di violenza verbale e fisica con sempre maggior frequenza. Evidenze empiriche supportano l’ipotesi che aspettative esagerate o ambigue e comportamenti aggressivi dei clienti possono generare processi di burnout (Dormann e Zapf, 2004). Scarsi sono però gli studi sulle risorse lavorative che consentono di attenuare l’impatto di tali stressor sociali sul benessere degli operatori nei contesti ospedalieri. Obiettivi. Nel nostro contributo abbiamo analizzato se e in quali circostanze differenti tipi di risorse (autonomia decisionale, utilizzo delle proprie abilità, supporto dei colleghi, supporto dei superiori, supporto del gruppo, significato del lavoro) moderino l’effetto negativo degli stressor sociali legati all’interazione con i pazienti su burnout e benessere emotivo. Metodologia. Lo studio esplorativo, di tipo trasversale, ha coinvolto il personale sanitario di un dipartimento chirurgico (133 operatori con un tasso di partecipazione del 67%). Lo strumento di rilevazione è stato un questionario self-report. Risultati e Conclusioni. Le analisi, effettuate attraverso una regressione gerarchica moderata, hanno evidenziato l’effetto diretto sia delle aspettative percepite come sproporzionate sia dei comportamenti aggressivi come predittori del burnout. Il supporto del gruppo di lavoro, dei colleghi e dei superiori moderano l’impatto negativo sull’Esaurimento Emotivo, mentre non si riscontra lo stesso effetto sulla Depersonalizzazione. Il legame con quest’ultima appare invece moderato dall’attribuzione di significato al proprio lavoro. Infine l’impatto sul benessere emotivo risulta essere moderato dal supporto del gruppo e dall’utilizzo delle proprie abilità. Lo studio contribuisce a evidenziare gli aspetti socio-organizzativi che svolgono un’azione protettiva rispetto agli stressor sociali legati alla relazione con i pazienti nei contesti sanitari
La relazione con i pazienti in Sanità : quali risorse lavorative per attenuare l'impatto degli stressor sociali? / S. Gilardi, C. Guglielmetti, L. Accorsi, D. Converso. ((Intervento presentato al 10. convegno La ricerca delle buone pratiche in psicologia della salute tenutosi a Orvieto nel 2013.
La relazione con i pazienti in Sanità : quali risorse lavorative per attenuare l'impatto degli stressor sociali?
S. GilardiPrimo
;C. GuglielmettiSecondo
;
2013
Abstract
Introduzione. Ricerche nazionali e internazionali hanno evidenziato che gli operatori sanitari stanno affrontando episodi di violenza verbale e fisica con sempre maggior frequenza. Evidenze empiriche supportano l’ipotesi che aspettative esagerate o ambigue e comportamenti aggressivi dei clienti possono generare processi di burnout (Dormann e Zapf, 2004). Scarsi sono però gli studi sulle risorse lavorative che consentono di attenuare l’impatto di tali stressor sociali sul benessere degli operatori nei contesti ospedalieri. Obiettivi. Nel nostro contributo abbiamo analizzato se e in quali circostanze differenti tipi di risorse (autonomia decisionale, utilizzo delle proprie abilità, supporto dei colleghi, supporto dei superiori, supporto del gruppo, significato del lavoro) moderino l’effetto negativo degli stressor sociali legati all’interazione con i pazienti su burnout e benessere emotivo. Metodologia. Lo studio esplorativo, di tipo trasversale, ha coinvolto il personale sanitario di un dipartimento chirurgico (133 operatori con un tasso di partecipazione del 67%). Lo strumento di rilevazione è stato un questionario self-report. Risultati e Conclusioni. Le analisi, effettuate attraverso una regressione gerarchica moderata, hanno evidenziato l’effetto diretto sia delle aspettative percepite come sproporzionate sia dei comportamenti aggressivi come predittori del burnout. Il supporto del gruppo di lavoro, dei colleghi e dei superiori moderano l’impatto negativo sull’Esaurimento Emotivo, mentre non si riscontra lo stesso effetto sulla Depersonalizzazione. Il legame con quest’ultima appare invece moderato dall’attribuzione di significato al proprio lavoro. Infine l’impatto sul benessere emotivo risulta essere moderato dal supporto del gruppo e dall’utilizzo delle proprie abilità. Lo studio contribuisce a evidenziare gli aspetti socio-organizzativi che svolgono un’azione protettiva rispetto agli stressor sociali legati alla relazione con i pazienti nei contesti sanitariPubblicazioni consigliate
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