La paternità della grammatica valenziale, che vede nel verbo il centro sintattico di tutta la frase, viene fatta risalire al linguista francese Lucien Tesnière, tuttavia intuizioni sulla centralità del verbo si trovano già negli scritti dei grammatici greci e romani (Cfr. Ágel 2000 e Rieger 2003). Tesnière (1893-1954) espose negli Eléments de syntaxe structurale, opera pubblicata postuma nel 1959, il suo modello sintattico applicandolo a moltissime lingue (anche non indoeuropee) poiché il suo scopo era quello di fondare una teoria grammaticale con applicazione universale (cfr. Rieger 2003). Sebbene il concetto di valenza sia stato coniato da un francese, la grammatica valenziale ha conosciuto la sua fortuna soprattutto in Germania grazie agli studi sul tedesco a opera di Gerhard Helbig, Klaus Welke e Ulrich Engel, i quali hanno visto nella semplicità di questo nuovo paradigma, che si presta ad un ampio utilizzo in sede didattica e in particolare nell’insegnamento delle lingue straniere, uno dei suoi punti di forza. Non sorprende, quindi, che dalla Germania la grammatica valenziale si sia poi diffusa a livello internazionale, prima nell’inse¬gnamento del tedesco come L2, successivamente nella didattica delle altre lingue. La conferenza, che vuole essere un punto di ritrovo per gli studiosi valenziali delle diverse lingue, si pone come obiettivo la discussione del ruolo che oggi la teoria della valenza svolge nella didattica delle lingue straniere e nello studio della L1.

quo vadis valenza? / M. Brambilla, F. Mollica. ((Intervento presentato al convegno Il ruolo della grammatica valenziale nell’insegnamento delle lingue straniere tenutosi a Milano nel 2012.

quo vadis valenza?

M. Brambilla
Primo
;
F. Mollica
Ultimo
2012

Abstract

La paternità della grammatica valenziale, che vede nel verbo il centro sintattico di tutta la frase, viene fatta risalire al linguista francese Lucien Tesnière, tuttavia intuizioni sulla centralità del verbo si trovano già negli scritti dei grammatici greci e romani (Cfr. Ágel 2000 e Rieger 2003). Tesnière (1893-1954) espose negli Eléments de syntaxe structurale, opera pubblicata postuma nel 1959, il suo modello sintattico applicandolo a moltissime lingue (anche non indoeuropee) poiché il suo scopo era quello di fondare una teoria grammaticale con applicazione universale (cfr. Rieger 2003). Sebbene il concetto di valenza sia stato coniato da un francese, la grammatica valenziale ha conosciuto la sua fortuna soprattutto in Germania grazie agli studi sul tedesco a opera di Gerhard Helbig, Klaus Welke e Ulrich Engel, i quali hanno visto nella semplicità di questo nuovo paradigma, che si presta ad un ampio utilizzo in sede didattica e in particolare nell’insegnamento delle lingue straniere, uno dei suoi punti di forza. Non sorprende, quindi, che dalla Germania la grammatica valenziale si sia poi diffusa a livello internazionale, prima nell’inse¬gnamento del tedesco come L2, successivamente nella didattica delle altre lingue. La conferenza, che vuole essere un punto di ritrovo per gli studiosi valenziali delle diverse lingue, si pone come obiettivo la discussione del ruolo che oggi la teoria della valenza svolge nella didattica delle lingue straniere e nello studio della L1.
14-dic-2012
valenza ; didattica lingue straniere
Settore L-LIN/14 - Lingua e Traduzione - Lingua Tedesca
Settore L-LIN/01 - Glottologia e Linguistica
Settore L-LIN/02 - Didattica delle Lingue Moderne
Istituto austriaco Milano
quo vadis valenza? / M. Brambilla, F. Mollica. ((Intervento presentato al convegno Il ruolo della grammatica valenziale nell’insegnamento delle lingue straniere tenutosi a Milano nel 2012.
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