La costruzione di una retorica coloniale per un paese come il Portogallo alla fine del Diciannovesimo secolo non può prescindere dalla sua storia coloniale né dalle nuove contingenze storico-politiche europee e internazionali: l’indipendenza del Brasile (1822), la “corsa all’Africa”, l’imperialismo di nuove e vecchie potenze europee, il Congresso di Berlino, l’Ultimatum dell’Inghilterra al Portogallo (1890). La narrativa portoghese, anche quella non di classica ispirazione coloniale, traduce in un vasto archivio di rappresentazioni – spesso originale o almeno differente rispetto alle retoriche europee – l’Africa come spazio mitografico.
Fare dell’Africa un nuovo Brasile : letteratura e retorica coloniale nell’ottocento portoghese / V. Russo. - In: TINTAS. QUADERNI DI LETTERATURE IBERICHE E IBEROAMERICANE. - ISSN 2240-5437. - 1:(2011 Dec), pp. 191-209.
Fare dell’Africa un nuovo Brasile : letteratura e retorica coloniale nell’ottocento portoghese
V. RussoPrimo
2011
Abstract
La costruzione di una retorica coloniale per un paese come il Portogallo alla fine del Diciannovesimo secolo non può prescindere dalla sua storia coloniale né dalle nuove contingenze storico-politiche europee e internazionali: l’indipendenza del Brasile (1822), la “corsa all’Africa”, l’imperialismo di nuove e vecchie potenze europee, il Congresso di Berlino, l’Ultimatum dell’Inghilterra al Portogallo (1890). La narrativa portoghese, anche quella non di classica ispirazione coloniale, traduce in un vasto archivio di rappresentazioni – spesso originale o almeno differente rispetto alle retoriche europee – l’Africa come spazio mitografico.File | Dimensione | Formato | |
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