Il noto testo guglielmino sul "puro nulla" viene letto come la descrizione di un accesso di furor malinconico, con i topici effetti della melanconia amorosa illustrati dalla trattatistica antica e medievale e ad es. nell''XI sec. nel De Melancholia di Costantino Africano (indifferenza, annebbiamento mentale, letargia, paura e desiderio di morire, esaltazione immaginativa...).Le due amigas chiamate in causa da Guglielmo sarebbero dunque Mort (amica molto desiderata e mai vista) e Amor (femminile in provenzale, e "più nobile e bella" della prima amica), come rivelerebbero anche le rime anomale e imperfette (in -ort e in -or) della VI stanza, tratto assai raro nella lirica colta dei trovatori.
Guglielmo IX, Farai un vers de dreit nien e l'immaginazione melanconica / B. Barbiellini Amidei. - In: STUDI MEDIOLATINI E VOLGARI. - ISSN 0585-4962. - 56:(2010), pp. 27-54.
Guglielmo IX, Farai un vers de dreit nien e l'immaginazione melanconica
B. Barbiellini AmideiPrimo
2010
Abstract
Il noto testo guglielmino sul "puro nulla" viene letto come la descrizione di un accesso di furor malinconico, con i topici effetti della melanconia amorosa illustrati dalla trattatistica antica e medievale e ad es. nell''XI sec. nel De Melancholia di Costantino Africano (indifferenza, annebbiamento mentale, letargia, paura e desiderio di morire, esaltazione immaginativa...).Le due amigas chiamate in causa da Guglielmo sarebbero dunque Mort (amica molto desiderata e mai vista) e Amor (femminile in provenzale, e "più nobile e bella" della prima amica), come rivelerebbero anche le rime anomale e imperfette (in -ort e in -or) della VI stanza, tratto assai raro nella lirica colta dei trovatori.Pubblicazioni consigliate
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