Il contributo si sofferma sulle caratteristiche stilistiche e linguistiche degli articoli scritti da Mario Soldati per la rubrica Notes de «Il Giorno» tra il 1960 e il 1971: si tratta di un grande numero di pezzi giornalistici dedicati – secondo la varia, persino umorale, vena creativa di Soldati – ad argomenti eterogenei (dal calcio all’editoria, dalla politica al costume, dalla letteratura alla linguistica, dalla cinematografia alla televisione) e caratterizzati da notevole variabilità anche tipologica, stilistica e linguistica. La lingua, in particolare, mostra un eclettismo a volte divertito, per cui in un impasto linguistico di liscia medietà colloquiale si addensano grumi di regionalismi e dialettismi, di stranierismi, di settorialismi, di forme marcate – verso l''alto o il basso – in diafasia, nel contesto di una prosa incline, talora un po'' corrivamente, al pimento della retorica e al sale della combinatoria letteraria, non senza qualche punta di enfasi.
Soldati giornalista : primi sondaggi sulla lingua dei Notes scritti per Il Giorno (1960-1971) / M. Prada - In: Mario Soldati a Milano : Narrativa, editoria, giornalismo, teatro, cinema / [a cura di] B. Falcetto. - Roma : Edizioni di storia e letteratura, 2010. - ISBN 978-88-6372-177-5. - pp. 55-83
Soldati giornalista : primi sondaggi sulla lingua dei Notes scritti per Il Giorno (1960-1971)
M. PradaPrimo
2010
Abstract
Il contributo si sofferma sulle caratteristiche stilistiche e linguistiche degli articoli scritti da Mario Soldati per la rubrica Notes de «Il Giorno» tra il 1960 e il 1971: si tratta di un grande numero di pezzi giornalistici dedicati – secondo la varia, persino umorale, vena creativa di Soldati – ad argomenti eterogenei (dal calcio all’editoria, dalla politica al costume, dalla letteratura alla linguistica, dalla cinematografia alla televisione) e caratterizzati da notevole variabilità anche tipologica, stilistica e linguistica. La lingua, in particolare, mostra un eclettismo a volte divertito, per cui in un impasto linguistico di liscia medietà colloquiale si addensano grumi di regionalismi e dialettismi, di stranierismi, di settorialismi, di forme marcate – verso l''alto o il basso – in diafasia, nel contesto di una prosa incline, talora un po'' corrivamente, al pimento della retorica e al sale della combinatoria letteraria, non senza qualche punta di enfasi.Pubblicazioni consigliate
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