Fondata nel 1953 da Alberto Carocci e Alberto Moravia, la rivista «Nuovi Argomenti» ha accompagnato i mutamenti della cultura italiana, diventando un laboratorio d’idee, un croce-via di scritture e una piattaforma di mediazione tra letteratu¬ra, politica e società. Questo volume ricostruisce criticamente la storia della rivista nella sua prima e seconda serie (1953- 1980), indagandone la fisionomia editoriale, le scelte redazio¬nali, le trasformazioni del canone, il rapporto con le case edi¬trici e il posizionamento nel campo intellettuale. Ne emerge il ritratto di un’esperienza centrale nel sistema letterario della seconda metà del Novecento, capace di attraversare le stagio¬ni dell’impegno e della sperimentazione senza mai smarrire la propria vocazione pluralista e dialogica. Attraverso un’analisi ampia e documentata, il libro mo¬stra come «Nuovi Argomenti» abbia saputo definire un’iden¬tità autonoma rispetto al “classicismo” di «Paragone» e alla sperimentazione formale promossa dal «Verri», ritagliandosi uno spazio intermedio tra tradizione e apertura, critica e di¬vulgazione. La rivista emerge come osservatorio sulla realtà italiana, capace di integrare generi diversi – narrativa, poesia, inchiesta, saggistica – in un progetto culturale unitario e non dogmatico. Il suo punto di forza è una vocazione generalista medio-alta, capace di legittimare scritture nuove, costruire capitale simbolico, attraversare i mutamenti del campo senza rinunciare a una funzione critica. Una storia di mediazione culturale e di autonomia intellettuale, che permette di proble¬matizzare il ruolo delle riviste nel secondo Novecento italiano.
Tra le pagine di un'Italia che cambia : Nuovi Argomenti 1953-1980 / E. Grazioli. - Roma : Bulzoni, 2025 Nov. - ISBN 978-88-6897-366-7. (BIBLIOTECA DI CULTURA)
Tra le pagine di un'Italia che cambia : Nuovi Argomenti 1953-1980
E. Grazioli
2025
Abstract
Fondata nel 1953 da Alberto Carocci e Alberto Moravia, la rivista «Nuovi Argomenti» ha accompagnato i mutamenti della cultura italiana, diventando un laboratorio d’idee, un croce-via di scritture e una piattaforma di mediazione tra letteratu¬ra, politica e società. Questo volume ricostruisce criticamente la storia della rivista nella sua prima e seconda serie (1953- 1980), indagandone la fisionomia editoriale, le scelte redazio¬nali, le trasformazioni del canone, il rapporto con le case edi¬trici e il posizionamento nel campo intellettuale. Ne emerge il ritratto di un’esperienza centrale nel sistema letterario della seconda metà del Novecento, capace di attraversare le stagio¬ni dell’impegno e della sperimentazione senza mai smarrire la propria vocazione pluralista e dialogica. Attraverso un’analisi ampia e documentata, il libro mo¬stra come «Nuovi Argomenti» abbia saputo definire un’iden¬tità autonoma rispetto al “classicismo” di «Paragone» e alla sperimentazione formale promossa dal «Verri», ritagliandosi uno spazio intermedio tra tradizione e apertura, critica e di¬vulgazione. La rivista emerge come osservatorio sulla realtà italiana, capace di integrare generi diversi – narrativa, poesia, inchiesta, saggistica – in un progetto culturale unitario e non dogmatico. Il suo punto di forza è una vocazione generalista medio-alta, capace di legittimare scritture nuove, costruire capitale simbolico, attraversare i mutamenti del campo senza rinunciare a una funzione critica. Una storia di mediazione culturale e di autonomia intellettuale, che permette di proble¬matizzare il ruolo delle riviste nel secondo Novecento italiano.| File | Dimensione | Formato | |
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