L’evoluzione epidemiologica e clinico organizzativa psichiatrica, accompagnata dalle nuove normative in materia, impone una riorganizzazione anche dell’offerta riabilitativa residenziale. Le linee di indirizzo contenute nel presente documento tengono conto delle criticità emerse negli anni trascorsi dall’introduzione della DGR 4221 del 2007 ad oggi, in particolare per quanto riguarda la scarsa differenziazione delle strutture, la carenza di strutture a media o bassa intensità assistenziale e riabi- litativa, la differente modalità di accesso nelle strutture socio sanitarie (RSA e RSD in particolare) che rendono spesso difficile il trasferimento di ospiti dalle strutture psichiatriche, l’abbattimento tariffario al superamento dei limiti temporali prefissati. I principali temi trattati riguardano: la costruzione di una architettura riabilitativa residenziale più flessibile in grado di rispondere meglio alle patologie specifiche ed alle tematiche emergenti in tema di patologie psichia- triche emergenti e oggetto di particolare considerazione (disturbi di personalità doppia diagnosi, disturbi del comportamento alimentare, pazienti autori di reato, co- morbilità con disabilità intellettiva) o sviluppo di percorsi a lungo termine per i pazienti che presentano bisogni assistenziali importanti e modesti bisogni riabilitativi con l’obiettivo di creare un contesto in grado di farsi carico in modo estensivo del paziente psichiatrico cronico con rete sociale e familiare deficitaria; la messa in rete delle risorse residenziali a forte integrazione socio sanitaria per i pazienti che non necessitano più di interventi riabi- litativi psichiatrici, che tenga conto della criticità legata alla compartecipazione alla spesa per l’accesso al sistema socio sanitario; la maggiore armonizzazione tra DSMD e strutture della riabilitazione residenziale psichiatrica, in larga parte gestite da privato accreditato; l’utilizzo delle nuove tecnologie (telemedicina) a supporto dei progetti riabilitativi residenziali.

Ipotesi di evoluzione del sistema residenziale psichiatrico lombardo- revisione 2025 / C.A. Vigano', G. Giobbio, A. Amatulli, S. Barlati, A. Carozzi, D. Carretta, A. Grecchi, A. Martinelli, G. Valvassori. - In: PSICHIATRIA OGGI. - 38:numero speciale(2025 Oct), pp. 77-89.

Ipotesi di evoluzione del sistema residenziale psichiatrico lombardo- revisione 2025

C.A. Vigano';A. Amatulli;A. Carozzi;
2025

Abstract

L’evoluzione epidemiologica e clinico organizzativa psichiatrica, accompagnata dalle nuove normative in materia, impone una riorganizzazione anche dell’offerta riabilitativa residenziale. Le linee di indirizzo contenute nel presente documento tengono conto delle criticità emerse negli anni trascorsi dall’introduzione della DGR 4221 del 2007 ad oggi, in particolare per quanto riguarda la scarsa differenziazione delle strutture, la carenza di strutture a media o bassa intensità assistenziale e riabi- litativa, la differente modalità di accesso nelle strutture socio sanitarie (RSA e RSD in particolare) che rendono spesso difficile il trasferimento di ospiti dalle strutture psichiatriche, l’abbattimento tariffario al superamento dei limiti temporali prefissati. I principali temi trattati riguardano: la costruzione di una architettura riabilitativa residenziale più flessibile in grado di rispondere meglio alle patologie specifiche ed alle tematiche emergenti in tema di patologie psichia- triche emergenti e oggetto di particolare considerazione (disturbi di personalità doppia diagnosi, disturbi del comportamento alimentare, pazienti autori di reato, co- morbilità con disabilità intellettiva) o sviluppo di percorsi a lungo termine per i pazienti che presentano bisogni assistenziali importanti e modesti bisogni riabilitativi con l’obiettivo di creare un contesto in grado di farsi carico in modo estensivo del paziente psichiatrico cronico con rete sociale e familiare deficitaria; la messa in rete delle risorse residenziali a forte integrazione socio sanitaria per i pazienti che non necessitano più di interventi riabi- litativi psichiatrici, che tenga conto della criticità legata alla compartecipazione alla spesa per l’accesso al sistema socio sanitario; la maggiore armonizzazione tra DSMD e strutture della riabilitazione residenziale psichiatrica, in larga parte gestite da privato accreditato; l’utilizzo delle nuove tecnologie (telemedicina) a supporto dei progetti riabilitativi residenziali.
psichiatria; residenzialità
Settore MEDS-11/A - Psichiatria
ott-2025
https://www.psichiatriaoggi.it/rivista/numero-speciale-2025/
Article (author)
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