La sentenza n. 204/2004 della Corte costituzionale ha rappresentato un passaggio chiave per la definizione dell’attuale assetto della giurisdizione amministrativa, in termini sia di azioni esperibili, sia di riparto rispetto al giudice ordinario. Trascorsi vent’anni dalla sua emanazione è opportuno riflettere se e fino a che punto il codice del processo amministrativo abbia effettivamente seguito la direzione indicata dai giudici costituzionali. Lo scritto, in particolare, si sofferma tanto sui profili espressamente considerati dalla pronuncia, relativi all’estensione della giurisdizione esclusiva e al riconoscimento al giudice amministrativo di un generale potere di condanna di tipo risarcitorio, quanto sui suoi effetti meno evidenti, specie in tema di adeguatezza dei poteri del giudice amministrativo, da valutarsi come capacità di rispecchiare sul versante processuale la specialità dei rapporti sostanziali intercorrenti tra cittadino e amministrazione.
Potere autoritativo, prospettiva rimediale e adeguatezza dei poteri del giudice amministrativo a vent’anni dalla sentenza n. 204 della Corte costituzionale / M.M. Ramajoli. - In: DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO. - ISSN 0393-1315. - 2025:2(2025), pp. 341-356.
Potere autoritativo, prospettiva rimediale e adeguatezza dei poteri del giudice amministrativo a vent’anni dalla sentenza n. 204 della Corte costituzionale
M.M. Ramajoli
2025
Abstract
La sentenza n. 204/2004 della Corte costituzionale ha rappresentato un passaggio chiave per la definizione dell’attuale assetto della giurisdizione amministrativa, in termini sia di azioni esperibili, sia di riparto rispetto al giudice ordinario. Trascorsi vent’anni dalla sua emanazione è opportuno riflettere se e fino a che punto il codice del processo amministrativo abbia effettivamente seguito la direzione indicata dai giudici costituzionali. Lo scritto, in particolare, si sofferma tanto sui profili espressamente considerati dalla pronuncia, relativi all’estensione della giurisdizione esclusiva e al riconoscimento al giudice amministrativo di un generale potere di condanna di tipo risarcitorio, quanto sui suoi effetti meno evidenti, specie in tema di adeguatezza dei poteri del giudice amministrativo, da valutarsi come capacità di rispecchiare sul versante processuale la specialità dei rapporti sostanziali intercorrenti tra cittadino e amministrazione.| File | Dimensione | Formato | |
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