Giudice amministrativo dell’ottemperanza e Consiglio Superiore della Magistratura

Lo scritto interpreta il diritto processuale singolare confezionato nel 2014 per l’esecuzione delle decisioni giurisdizionali e giustiziali di annullamento e sospensione cautelare di una specifica categoria di provvedimenti amministrativi, individuata in funzione dell’autorità (Consiglio superiore della magistratura) e dell’oggetto (confe- rimento di incarichi direttivi e semidirettivi a magistrati ordinari): dopo averne delineato la compiuta fisionomia, argomenta nel senso della sua incostituzionalità parziale e inopportunità residuale. L’incolmabile distanza tra il diritto positivo e quello vivente, analiticamente ricostruito, è il segno dell’inappropriata via di fuga del secondo dall’incostituzionalità e dall’inopportunità del primo, con sconfinamento nelle prerogative del legislatore e della Corte costituzionale. È tempo, undici anni dopo, di un intervento abrogativo da parte del legislatore.