Scrittori di libri nell’editoria del Novecento

The essay examines the role of the author in twentieth-century publishing, focusing on how many writers not only composed texts but also actively participated in the material and editorial design of their own books. Drawing on the reflections of scholars such as Petrucci, Cadioli, and Ferretti, the study highlights the centrality of the "writer-editor" figure in twentieth-century Italian literature, tracing its evolution through emblematic cases such as that of Italo Calvino. The article analyzes the philological and critical implications of authorial involvement in editorial decisions—from text arrangement to peritextual structures—emphasizing the significance of “authorial variations” introduced in the tables of contents across different editions of the same work, each potentially constituting a fully-fledged creative act. The intersection between the work of writers and that of editorial teams is interpreted as a privileged space for understanding literary modernity, transformations in the notion of authorship, and the relationship between editorial production and literary identity.

Il saggio esamina il ruolo dell’autore nell’editoria novecentesca, focalizzandosi su come molti scrittori non si siano limitati a comporre testi, ma abbiano anche partecipato attivamente alla progettazione materiale e editoriale dei propri libri. A partire dalle riflessioni di studiosi come Petrucci, Cadioli e Ferretti, è messo in luce quanto la figura del “letterato-editore” sia centrale nel Novecento italiano, e se ne seguono le evoluzioni attraverso casi emblematici come quello di Italo Calvino. L’intervento analizza le implicazioni filologiche e critiche della collaborazione autoriale alle scelte editoriali (dalla disposizione dei testi alle strutture peritestuali), sottolineando la rilevanza delle “variazioni d’autore” apportate agli indici delle diverse edizioni della stessa opera, ciascuna potenzialmente portatrice di un atto creativo a tutti gli effetti. L’intreccio tra le attività degli scrittori e quelle della redazione di una casa editrice viene letto come spazio privilegiato per comprendere la modernità letteraria, le trasformazioni dell’autorialità e il rapporto tra produzione editoriale e identità letteraria.