La provincia come patria nelle novelle di Diodata Saluzzo

The eight Novelle (1830) have historical subjects (with one exception). It is sufficient to look at the places in which the tales are set to understand the writer’s preference for spaces that can be defined as ‘provincial’ because they are an alternative to capital cities, but never extraneous to history of international importance. We focus on the novellas in which the link with the Piemonte is most evident, analysing in particular the relationship between female characters and province within which they move resourcefully. The narrow peripheral community offers the female character opportunities for action that would hardly have been possible in a different context without violating the rules of realism. The provincial dimension also allows the easy opening to the lyrical representation of the landscape as a projection of the characters’ feelings, a typical feature of Saluzzo’s writing. His most famous novella, Gaspara Stampa, offers the most eloquent example of this

Le otto Novelle di Diodata Saluzzo Roero, pubblicate in volume nel 1830, hanno argomento storico, con un’unica eccezione. È sufficiente guardare ai luoghi di ambientazione dei racconti per intendere la preferenza della scrittrice per gli spazi definibili ‘provinciali’ perché alternativi alle capitali, ma mai estranei alla storia di rilevanza internazionale. Ci si sofferma sulle novelle in cui è più evidente il legame con lo spazio piemontese, analizzando in particolare la relazione che le protagoniste intrecciano con la provincia, entro cui si muovono con una intraprendenza forse inaspettata. La comunità periferica circoscritta offre al personaggio femminile opportunità di azione che difficilmente sarebbero risultate possibili in un diverso contesto, a meno di vistose infrazioni ai principi della narrazione realistica. La dimensione provinciale inoltre consente la facile apertura alla rappresentazione liricheggiante del paesaggio come proiezione del sentire dei personaggi, tratto tipico della scrittura di Saluzzo. La sua più celebre novella, Gaspara Stampa, offre il più eloquente esempio in tal senso.