The Article examines the first judgment delivered by the European Court of Human Rights against Russia on the use of facial recognition systems, finding a viola- tion of Articles 8 and 10 ECHR. The Article frames the discussion in the context of the recent developments in the regulation of artificial intelligence technologies, alongside a comparative analysis of a number of judgments issued by a selection of European and non-European States. The paper highlights the approach of the EDU Court towards the use of biometric identification systems to verify whether, and to what extent, these systems comply with the fundamental rights set forth under the European Convention.

Il saggio analizza la prima pronuncia della Corte europea dei diritti dell’uomo di condanna della Russia per l’impiego di sistemi di riconoscimento facciale, accertando la violazione degli articoli 8 e 10 CEDU. L’articolo inquadra la disamina nel contesto degli sviluppi in tema di regolamentazione delle tecnologie di intelligenza artificiale, proponendo anche un raffronto con alcune pronunce decise a livello domestico da alcuni Stati europei ed extra-europei. Il saggio pone in evidenza l’orientamento della Corte EDU di fronte all’impiego dei sistemi di identificazione biometrica al fine di verificare se, e se sì in quale misura, tali sistemi siano rispettosi dei diritti convenzionali.

Il riconoscimento facciale sul “banco” degli imputati : Riflessioni a partire, e oltre, Corte EDU Glukhin c. Russia / C. Nardocci. - In: BIOLAW JOURNAL. - ISSN 2284-4503. - 2024:1(2024), pp. 279-303. [10.15168/2284-4503-2999]

Il riconoscimento facciale sul “banco” degli imputati : Riflessioni a partire, e oltre, Corte EDU Glukhin c. Russia

C. Nardocci
Primo
2024

Abstract

The Article examines the first judgment delivered by the European Court of Human Rights against Russia on the use of facial recognition systems, finding a viola- tion of Articles 8 and 10 ECHR. The Article frames the discussion in the context of the recent developments in the regulation of artificial intelligence technologies, alongside a comparative analysis of a number of judgments issued by a selection of European and non-European States. The paper highlights the approach of the EDU Court towards the use of biometric identification systems to verify whether, and to what extent, these systems comply with the fundamental rights set forth under the European Convention.
Il saggio analizza la prima pronuncia della Corte europea dei diritti dell’uomo di condanna della Russia per l’impiego di sistemi di riconoscimento facciale, accertando la violazione degli articoli 8 e 10 CEDU. L’articolo inquadra la disamina nel contesto degli sviluppi in tema di regolamentazione delle tecnologie di intelligenza artificiale, proponendo anche un raffronto con alcune pronunce decise a livello domestico da alcuni Stati europei ed extra-europei. Il saggio pone in evidenza l’orientamento della Corte EDU di fronte all’impiego dei sistemi di identificazione biometrica al fine di verificare se, e se sì in quale misura, tali sistemi siano rispettosi dei diritti convenzionali.
Riconoscimento facciale; Corte europea dei diritti dell’uomo; vita privata; interferenza; rischi
Settore GIUR-05/A - Diritto costituzionale e pubblico
Settore GIUR-11/B - Diritto pubblico comparato
Settore GIUR-09/A - Diritto internazionale
2024
https://teseo.unitn.it/index.php/biolaw/article/view/2999
Article (author)
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
22+Nardocci.pdf

accesso aperto

Tipologia: Publisher's version/PDF
Licenza: Creative commons
Dimensione 513.75 kB
Formato Adobe PDF
513.75 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/1157569
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 1
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact