Questo studio ha l’obiettivo di valutare il potenziale predittivo differenziale di una serie di antecedenti dell'occupabilità, sulla base del modello concettuale sviluppato da Lo Presti e Pluviano (2016) che definisce l'occupabilità come una risorsa individuale utile per lo sviluppo di carriera, potenzialmente predetta da tre cluster di antecedenti: esperienze lavorative e formative, eventi e circostanze della vita, disposizioni individuali. È stato coinvolto un campione di 263 persone alla ricerca di un lavoro, utenti di Centri per l’Impiego, per mezzo di uno studio longitudinale, con due tempi di rilevazione, che richiedeva la compilazione di due questionari self-report. Al tempo 1 sono stati rilevati cinque predittori riconducibili ai tre cluster summenzionati. Al tempo 2, circa 3 mesi dopo, è stata rilevata l’occupabilità. I dati ottenuti sono stati analizzati mediante analisi della dominanza. I risultati hanno rivelato che l'occupabilità era predetta in modo più determinante da: la personalità proattiva, le core self-evaluations, e il livello educativo, piuttosto che dalla cultura organizzativa dell'occupabilità, il sostegno familiare all'occupabilità, le precedenti esperienze lavorative. I risultati ottenuti permettono di comprendere più accuratamente l'importanza differenziale delle tre categorie di antecedenti che possono contribuire a determinare l'occupabilità delle persone alla ricerca di un lavoro, in quanto gruppo di individui particolarmente vulnerabili nel mercato del lavoro. Da un punto di vista pratico, i risultati del presente studio potrebbero essere utili per la progettazione e la gestione di programmi di intervento (e.g., orientamento, career counseling, empowerment) miranti alla promozione dell'occupabilità individuale, contribuendo auspicabilmente alla riduzione delle conseguenze negative associate alla disoccupazione.
Diventare occupabili. Uno studio longitudinale su persone alla ricerca di un lavoro / A. Lo Presti, A. De Rosa, C. Bernuzzi, A. Landolfi. ((Intervento presentato al 13. convegno Giornate di Psicologia Positiva : Potenziale in crescita: modelli e pratiche in psicologia positiva : 11-12 giugno tenutosi a Pavia nel 2021.
Diventare occupabili. Uno studio longitudinale su persone alla ricerca di un lavoro
C. Bernuzzi;
2019
Abstract
Questo studio ha l’obiettivo di valutare il potenziale predittivo differenziale di una serie di antecedenti dell'occupabilità, sulla base del modello concettuale sviluppato da Lo Presti e Pluviano (2016) che definisce l'occupabilità come una risorsa individuale utile per lo sviluppo di carriera, potenzialmente predetta da tre cluster di antecedenti: esperienze lavorative e formative, eventi e circostanze della vita, disposizioni individuali. È stato coinvolto un campione di 263 persone alla ricerca di un lavoro, utenti di Centri per l’Impiego, per mezzo di uno studio longitudinale, con due tempi di rilevazione, che richiedeva la compilazione di due questionari self-report. Al tempo 1 sono stati rilevati cinque predittori riconducibili ai tre cluster summenzionati. Al tempo 2, circa 3 mesi dopo, è stata rilevata l’occupabilità. I dati ottenuti sono stati analizzati mediante analisi della dominanza. I risultati hanno rivelato che l'occupabilità era predetta in modo più determinante da: la personalità proattiva, le core self-evaluations, e il livello educativo, piuttosto che dalla cultura organizzativa dell'occupabilità, il sostegno familiare all'occupabilità, le precedenti esperienze lavorative. I risultati ottenuti permettono di comprendere più accuratamente l'importanza differenziale delle tre categorie di antecedenti che possono contribuire a determinare l'occupabilità delle persone alla ricerca di un lavoro, in quanto gruppo di individui particolarmente vulnerabili nel mercato del lavoro. Da un punto di vista pratico, i risultati del presente studio potrebbero essere utili per la progettazione e la gestione di programmi di intervento (e.g., orientamento, career counseling, empowerment) miranti alla promozione dell'occupabilità individuale, contribuendo auspicabilmente alla riduzione delle conseguenze negative associate alla disoccupazione.Pubblicazioni consigliate
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