Introduzione. Grazie ai recenti progressi nell'ambito delle telecomunicazioni, l'utilizzo della telemedicina è aumentato notevolmente, consentendo di fornire assistenza medica a distanza attraverso l'utilizzo di strumenti tecnologici. Tuttavia, la sua implementazione comporta nuove e poco note sfide per i professionisti sanitari, che devono adattare le proprie conoscenze, competenze e pratiche lavorative. Comprendere le aspettative e le preoccupazioni dei professionisti sanitari rispetto all’adozione della telemedicina può favorirne una integrazione efficace, riducendo le potenziali ripercussioni sul loro benessere e sulla soddisfazione lavorativa. Obiettivi. Questo studio esplora le prefigurazioni dei professionisti sanitari riguardo ai cambiamenti a livello professionale e organizzativo connessi all’adozione di un dispositivo di telemonitoraggio e televisita in un ospedale pediatrico. Metodo. 13 pediatri ospedalieri hanno partecipato a interviste semi-strutturate, il cui contenuto è stato analizzato tramite analisi tematica con il software MAXQDA. Risultati. Dall’analisi è emerso che i partecipanti percepiscono molteplici benefici associati al telemonitoraggio post-degenza (e.g., migliore esperienza di cura), ma anche potenziali impatti negativi sulla loro pratica lavorativa. Le principali richieste lavorative che i pediatri temono di dover affrontare riguardano l’intensificazione del lavoro e la necessità di apprendere l’uso del nuovo dispositivo. Un elemento cruciale riguarda la paura di perdere il controllo sul proprio lavoro a causa delle visite effettuate da remoto dai pazienti e caregiver. Inoltre, il dispositivo è stato introdotto attraverso un approccio top-down, evidenziando una mancanza di coinvolgimento dei pediatri nel processo di cambiamento. Infine, è emerso il ruolo chiave del supporto tra colleghi. Limiti. La specificità del dispositivo e del contesto (pediatrico) limita la generalizzabilità dei risultati. Aspetti innovativi. Questa ricerca contribuisce a far luce sull’impatto della telemedicina sui professionisti sanitari. I risultati evidenziano la necessità di interventi su misura e offrono suggerimenti per accompagnare la tecnologia all’interno delle pratiche di cura, al fine di valorizzarne i vantaggi e promuovere processi di co-creazione di valore.
Curare attraverso la telemedicina: come i professionisti sanitari prefigurano i cambiamenti della loro pratica lavorativa / C. Bernuzzi, M.A. Piccardo, V. Calcaterra, G.V. Zuccotti, C. Guglielmetti. ((Intervento presentato al 20. convegno Congresso Nazionale AIP - Sezione di Psicologia per le Organizzazioni : Immaginazione organizzativa, ricerca e azione trasformativa. Passato presente futuro delle pratiche di psicologia del lavoro e delle organizzazioni : 4-6 settembre tenutosi a Bergamo nel 2024.
Curare attraverso la telemedicina: come i professionisti sanitari prefigurano i cambiamenti della loro pratica lavorativa
C. Bernuzzi
;M.A. Piccardo;G.V. Zuccotti;C. Guglielmetti
2024
Abstract
Introduzione. Grazie ai recenti progressi nell'ambito delle telecomunicazioni, l'utilizzo della telemedicina è aumentato notevolmente, consentendo di fornire assistenza medica a distanza attraverso l'utilizzo di strumenti tecnologici. Tuttavia, la sua implementazione comporta nuove e poco note sfide per i professionisti sanitari, che devono adattare le proprie conoscenze, competenze e pratiche lavorative. Comprendere le aspettative e le preoccupazioni dei professionisti sanitari rispetto all’adozione della telemedicina può favorirne una integrazione efficace, riducendo le potenziali ripercussioni sul loro benessere e sulla soddisfazione lavorativa. Obiettivi. Questo studio esplora le prefigurazioni dei professionisti sanitari riguardo ai cambiamenti a livello professionale e organizzativo connessi all’adozione di un dispositivo di telemonitoraggio e televisita in un ospedale pediatrico. Metodo. 13 pediatri ospedalieri hanno partecipato a interviste semi-strutturate, il cui contenuto è stato analizzato tramite analisi tematica con il software MAXQDA. Risultati. Dall’analisi è emerso che i partecipanti percepiscono molteplici benefici associati al telemonitoraggio post-degenza (e.g., migliore esperienza di cura), ma anche potenziali impatti negativi sulla loro pratica lavorativa. Le principali richieste lavorative che i pediatri temono di dover affrontare riguardano l’intensificazione del lavoro e la necessità di apprendere l’uso del nuovo dispositivo. Un elemento cruciale riguarda la paura di perdere il controllo sul proprio lavoro a causa delle visite effettuate da remoto dai pazienti e caregiver. Inoltre, il dispositivo è stato introdotto attraverso un approccio top-down, evidenziando una mancanza di coinvolgimento dei pediatri nel processo di cambiamento. Infine, è emerso il ruolo chiave del supporto tra colleghi. Limiti. La specificità del dispositivo e del contesto (pediatrico) limita la generalizzabilità dei risultati. Aspetti innovativi. Questa ricerca contribuisce a far luce sull’impatto della telemedicina sui professionisti sanitari. I risultati evidenziano la necessità di interventi su misura e offrono suggerimenti per accompagnare la tecnologia all’interno delle pratiche di cura, al fine di valorizzarne i vantaggi e promuovere processi di co-creazione di valore.Pubblicazioni consigliate
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