Biofiction ed eterobiografia: Sandra Petrignani da ‘Marguerite' a ‘La corsara'

L’intervento prende in esame tre libri di Sandra Petrignani, Addio a Roma (2012), Marguerite (2014) e La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg (2017). Tramite l’analisi delle tecniche narrative e finzionali, si tenta di chiarire il suo personale stile di ricostruzione biografica e delinearne il cambiamento nel corso del tempo. Sulla scorta del volume di Riccardo Castellana, Finzioni biografiche, punto di partenza è Addio a Roma, romanzo storico, intervallato al suo interno da sezioni di biofiction legate alla figura di Palma Buccarelli; ci si muove poi verso Marguerite, una eterobiofiction a focalizzazione interna in cui viene raccontata la vita della scrittrice Marguerite Duras attraverso un meccanismo di psiconarrazione; infine, con La corsara, vediamo come cambino ulteriormente i termini poiché, con questo libro, si entra più nettamente nel campo di definizione dell’eterobiografia o della biografia letteraria che l’autrice tenta di orientare verso una ricerca e ricostruzione documentaria.