There may be many reasons behind the drafting of a History Didactics manual. In this case, they stem from the need for teachers to keep up to date with the evolution of technology and skills, listening and learning abilities, sensitivity to gender identity issues and learners’ interests, for which experimental and laboratory-based didactic forms are proposed. History teachers are required to be aware of the effectiveness of the “languages of contemporaneity” that constitute an indispensable tool today, offering the opportunity for those who teach to apply a varied didactics that is close to the learner. The use of social media, video games, TV series and podcasts, in particular, constitutes the platform for dialogue among teachers, society and the student body.
Ragioni sottese alla redazione di un ma- nuale di Didattica della Storia ve ne possono essere molte, nella fattispecie scaturiscono da esigenze di aggiornamento degli e delle insegnanti legate all’evoluzione della tecnolo- gia e delle abilità, delle capacità di ascolto, di apprendimento, della sensibilità verso tema- tiche sull’identità di genere e degli interessi dei e delle discenti, per cui si propongono forme didattiche sperimentali e laboratoriali. Chi insegna Storia è tenuta/o a porsi come interlocutore consapevole dell’efficacia dei “linguaggi della contemporaneità”, che costi- tuiscono uno strumento oggi imprescindibile, offrendo l’opportunità a chi insegna di appli- care una didattica varia e vicina a chi appren- de. L’utilizzo di social, videogames, serie TV e podcast, in particolare, costituisce la piatta- forma di dialogo tra l’insegnante, la società e il corpo studentesco.
Le ragioni di un manuale di didattica della Storia / B. DEL BO. - In: RIVISTA DI RICERCA E DIDATTICA DIGITALE. - ISSN 2785-3977. - 4:1(2024), pp. 71-82. [10.53256/RRDD_240105]
Le ragioni di un manuale di didattica della Storia
B. DEL BO
2024
Abstract
Ragioni sottese alla redazione di un ma- nuale di Didattica della Storia ve ne possono essere molte, nella fattispecie scaturiscono da esigenze di aggiornamento degli e delle insegnanti legate all’evoluzione della tecnolo- gia e delle abilità, delle capacità di ascolto, di apprendimento, della sensibilità verso tema- tiche sull’identità di genere e degli interessi dei e delle discenti, per cui si propongono forme didattiche sperimentali e laboratoriali. Chi insegna Storia è tenuta/o a porsi come interlocutore consapevole dell’efficacia dei “linguaggi della contemporaneità”, che costi- tuiscono uno strumento oggi imprescindibile, offrendo l’opportunità a chi insegna di appli- care una didattica varia e vicina a chi appren- de. L’utilizzo di social, videogames, serie TV e podcast, in particolare, costituisce la piatta- forma di dialogo tra l’insegnante, la società e il corpo studentesco.File | Dimensione | Formato | |
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