Hariclea Darclée, nome d’arte di Hariclea Haricli (1860-1939), ebbe un impatto profondo sul mondo del teatro in musica della sua epoca: non solo per l’eccellenza delle sue doti vocali e interpretative, ma anche perché segnò il passaggio a una vocalità adeguata al repertorio lirico dalle caratteristiche mutate rispetto a quelle del tradizionale belcanto italiano. Oggi è possibile tracciare un quadro più preciso della biografia, della personalità, della lunga carriera artistica di quella che fu una vera e propria diva internazionale del canto. Ma definire con altrettanta precisione il suo stile interpretativo e la sua prassi esecutiva non è facile, essendo andate perdute quasi tutte le registrazioni fonografiche da lei realizzate. Le registrazioni storiche degli interpreti pucciniani di quell’epoca, tuttavia, ci sono pervenute in buon numero e possono costituire uno strumento d’indagine per mettere a fuoco il contesto, cioè lo stile e la prassi che caratterizzarono tutta un’epoca, e che possono apparire a volte sorprendentemente lontani dalla prassi e dal gusto odierni.
Mia brava bella Floria : Hariclea Darclée interprete pucciniana / C. Toscani. ((Intervento presentato al convegno Hariclea Darclée (1860-1939). Interpreti pucciniani nell’Europa orientale = Hariclea Darclée (1860-1939) and Puccini performers in Eastern Europe tenutosi a Bucharest nel 2024.
Mia brava bella Floria : Hariclea Darclée interprete pucciniana
C. Toscani
2024
Abstract
Hariclea Darclée, nome d’arte di Hariclea Haricli (1860-1939), ebbe un impatto profondo sul mondo del teatro in musica della sua epoca: non solo per l’eccellenza delle sue doti vocali e interpretative, ma anche perché segnò il passaggio a una vocalità adeguata al repertorio lirico dalle caratteristiche mutate rispetto a quelle del tradizionale belcanto italiano. Oggi è possibile tracciare un quadro più preciso della biografia, della personalità, della lunga carriera artistica di quella che fu una vera e propria diva internazionale del canto. Ma definire con altrettanta precisione il suo stile interpretativo e la sua prassi esecutiva non è facile, essendo andate perdute quasi tutte le registrazioni fonografiche da lei realizzate. Le registrazioni storiche degli interpreti pucciniani di quell’epoca, tuttavia, ci sono pervenute in buon numero e possono costituire uno strumento d’indagine per mettere a fuoco il contesto, cioè lo stile e la prassi che caratterizzarono tutta un’epoca, e che possono apparire a volte sorprendentemente lontani dalla prassi e dal gusto odierni.File | Dimensione | Formato | |
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