Il mare ci unisce, il teatro anche : L’omaggio di Memé Perlini al letterato futurista Ettore Cozzani

Nel 2009 si intrecciano gli anniversari dei 100 anni del Futurismo e dei 140 anni dell’Arsenale Militare della Spezia. Nello stesso anno in cui giungeva a compimento la costruzione della base militare (1869), un naturalista inglese, François W.C. Trafford descrisse un fenomeno straordinario osservato sulla cima del monte Castellana prospiciente l’Isola Palmaria, un’esperienza mistico-onirica, forse un’allucinazione: in una giornata di straordinaria limpidezza del cielo, dalla vetta gli sembrò dischiudersi nell’abbraccio del mare, la vista del mondo, con le sagome delle isole e dei continenti. Uno sguardo che si estendeva a aree geografiche lontanissime, fino alla Groenlandia e oltrepassando sempre di più i dati sensibili, arrivava a Dio in un movimento ascensionale metaforico descritto sinesteticamente con grande pathos, e lo documentò in uno scritto Amphiorama, ou la vue du monde des montagnes de la Spezia. Phénomène inconnu et, pour la première fois, observé et décrit, pubblicato nel 1874 a Losanna Nel 1931 il letterato Ettore Cozzani figura romantica del Futurismo, tradusse quella relazione in un racconto poetico dal titolo La vista del mondo pubblicato nella raccolta Leggende della Lunigiana in omaggio alla sua terra.