This paper, starting from the Council of State's Judgment No. 448 of January 13, 2023, aims to analyse, also from an evolutionary perspective, the technical consultancy, and its applications within the administrative process, also taking into account the most recent jurisprudential orientations on the subject. To this end, the paper focuses, first of all, on identifying the exact scope of the investigative activity in the administrative process in order to gain a precise understanding of its perimeter, with specific focus on the technical consultancy and the depth of the factual investigation that administrative judges carry out, highlighting its many irrationalities. Next, the evolution of the jurisprudence of the Court of Cassation regarding the acquisition of documents by the technical consultant is analysed, which resulted in the judgment of the United Sections, February 1st, 2022, No. 3086; specifically, an attempt is made to find the reasons that led the Court to make such a radical paradigm shift on the subject. After such examination, finally, the paper analyses how the new principle also expressed by the Council of State can fit within the particular dynamics of the adminis-trative process and how its judges can make use of it by expanding their powers regarding the access to the processual facts for the purposes of the effectiveness of the judicial protection; in this regard, however, account must be taken of the jurispruden-tial drifts that lead to overlap the concepts of effectiveness of the judicial protection and satisfaction for the private individual, an area evidently reserved to the administration.

Questo contributo, prendendo le mosse dalla sentenza 13 gennaio 2023, n. 448, del Consiglio di Stato, ha l’obiettivo di analizzare, anche in una prospettiva evolutiva, l’istituto della consulenza tecnica d’ufficio e le sue applicazioni nell’ambito del processo amministrativo, prendendo poi in considerazione i più recenti orientamenti giurisprudenziali in materia. A tale fine, lo scritto si concentra in prima battuta sull’individuazione dell’esatto perimetro dell’attività istruttoria nel processo amministrativo per comprenderne precisamente la portata, con specifico focus in relazione al mezzo della consulenza tecnica d’ufficio e alla profondità dell’indagine sul fatto che i giudici amministrativi compiono, evidenziandone le non poche irrazionalità. Proseguendo, si analizza l’evoluzione della giurisprudenza della Corte di cassazione in tema di acquisizione di documenti da parte del CTU che è sfociata nella sentenza delle Sezioni Unite, 1° febbraio 2022, n. 3086; nello specifico, si cerca di rinvenire le ragio-ni che hanno portato la Suprema Corte ad operare un cambio di paradigma così radicale sul tema. Svolta una tale disamina, infine, lo scritto analizza come il nuovo principio espresso anche da parte del Consiglio di Stato possa calarsi all’interno delle particolari dinamiche del processo amministrativo e come i suoi giudici possano farne uso ampliando le loro prerogative per l’accesso al fatto ai fini dell’effettività della tutela; a tal riguardo si tiene comunque conto delle derive giurisprudenziali che portano a sovrapporre l’effettività della tutela con la satisfattività per il privato, ambito evidentemente riservato all’amministrazione.

I “poteri acquisitivi” del consulente tecnico: l’istruttoria processuale tra onere probatorio delle parti ed evoluzioni giurisprudenziali / F.S. Duranti. - In: DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO. - ISSN 0393-1315. - 2024:1(2024 May), pp. 194-212.

I “poteri acquisitivi” del consulente tecnico: l’istruttoria processuale tra onere probatorio delle parti ed evoluzioni giurisprudenziali

F.S. Duranti
2024

Abstract

This paper, starting from the Council of State's Judgment No. 448 of January 13, 2023, aims to analyse, also from an evolutionary perspective, the technical consultancy, and its applications within the administrative process, also taking into account the most recent jurisprudential orientations on the subject. To this end, the paper focuses, first of all, on identifying the exact scope of the investigative activity in the administrative process in order to gain a precise understanding of its perimeter, with specific focus on the technical consultancy and the depth of the factual investigation that administrative judges carry out, highlighting its many irrationalities. Next, the evolution of the jurisprudence of the Court of Cassation regarding the acquisition of documents by the technical consultant is analysed, which resulted in the judgment of the United Sections, February 1st, 2022, No. 3086; specifically, an attempt is made to find the reasons that led the Court to make such a radical paradigm shift on the subject. After such examination, finally, the paper analyses how the new principle also expressed by the Council of State can fit within the particular dynamics of the adminis-trative process and how its judges can make use of it by expanding their powers regarding the access to the processual facts for the purposes of the effectiveness of the judicial protection; in this regard, however, account must be taken of the jurispruden-tial drifts that lead to overlap the concepts of effectiveness of the judicial protection and satisfaction for the private individual, an area evidently reserved to the administration.
Questo contributo, prendendo le mosse dalla sentenza 13 gennaio 2023, n. 448, del Consiglio di Stato, ha l’obiettivo di analizzare, anche in una prospettiva evolutiva, l’istituto della consulenza tecnica d’ufficio e le sue applicazioni nell’ambito del processo amministrativo, prendendo poi in considerazione i più recenti orientamenti giurisprudenziali in materia. A tale fine, lo scritto si concentra in prima battuta sull’individuazione dell’esatto perimetro dell’attività istruttoria nel processo amministrativo per comprenderne precisamente la portata, con specifico focus in relazione al mezzo della consulenza tecnica d’ufficio e alla profondità dell’indagine sul fatto che i giudici amministrativi compiono, evidenziandone le non poche irrazionalità. Proseguendo, si analizza l’evoluzione della giurisprudenza della Corte di cassazione in tema di acquisizione di documenti da parte del CTU che è sfociata nella sentenza delle Sezioni Unite, 1° febbraio 2022, n. 3086; nello specifico, si cerca di rinvenire le ragio-ni che hanno portato la Suprema Corte ad operare un cambio di paradigma così radicale sul tema. Svolta una tale disamina, infine, lo scritto analizza come il nuovo principio espresso anche da parte del Consiglio di Stato possa calarsi all’interno delle particolari dinamiche del processo amministrativo e come i suoi giudici possano farne uso ampliando le loro prerogative per l’accesso al fatto ai fini dell’effettività della tutela; a tal riguardo si tiene comunque conto delle derive giurisprudenziali che portano a sovrapporre l’effettività della tutela con la satisfattività per il privato, ambito evidentemente riservato all’amministrazione.
Istruttoria processuale; decadenza; spirare dei termini; consulenza tecnica d’ufficio; formulazione dei quesiti; acquisizioni documentali del CTU
Settore IUS/10 - Diritto Amministrativo
Settore GIUR-06/A - Diritto amministrativo e pubblico
mag-2024
Article (author)
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Nota_CdS_448_2023_AIR.pdf

accesso aperto

Descrizione: Nota a sentenza
Tipologia: Pre-print (manoscritto inviato all'editore)
Dimensione 323.54 kB
Formato Adobe PDF
323.54 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/1058728
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact