Le canzonette di Leonardo Giustinian e il fantasma della musica

The article examines the critical problem of the music that originally accompanied Leonardo Giustinian’s “canzonette”. Through a series of examples it shows how the tradition we have in our possession today displays the typical phenomenology of a written and textual transmission, especially in the ways in which failures and errors were produced. Therefore, even if text restoration work often leads to the resetting of elements that have relation to the original musical destination, such as oxytonic verses in fixed positions of the stanza, calling upon music to explain the variants and in particular the metrical irregularities, does not seem appropriate.

L’articolo prende in considerazione il problema critico della musica che in origine accompagnava le “canzonette” di Leonardo Giustinian. Attraverso una serie di esempi si mostra come la tradizione di cui disponiamo oggi presenti la fenomenologia tipica di una trasmissione scritta e testuale, specie per le modalità in cui si sono prodotti guasti ed errori. Quindi, anche se il lavoro di restauro dei testi porta spesso a ripristinare elementi che hanno rapporto con l’originaria destinazione musicale, come i versi ossitoni in posizioni fisse della strofa, non appare opportuno invocare la musica per spiegare le varianti presenti nella tradizione e in particolare le irregolarità metriche