Nowadays the Ecosystem Services (ES) analytical framework is often used to promote environmental protection and biodiversity conservation or restoration at different geographical scales. Quantitative approaches, methods and tools have been privileged in the international scientific debate for a long time. This condition appears almost entirely unchanged in Italy, where the paradigm has been introduced in the early 2010s. The marginality of qualitative aspects, that related to sociocultural issues, is clearly manifested by the law 221/2015. A second paradigm, called Nature Contribution to People (NCP), has emerged in the international scene starting from 2015. It includes and expands the ES one and it has not yet been introduced in the national debate. NCP analytical framework does not priority aim to categorize the benefits produced by the ecosystems, but rather aims to reach a deep knowledge of the socio-ecological relations at the local scale. ES analytical framework has been applied to the analysis of urban agricultural experiences in several geographical contexts. In contrast, the author is not aware of any analyses that have applied the most recent paradigm to this field. The PhD thesis moves from a precise purpose: detect the benefits generated by two urban agriculture experiences located at the eastern and western edges of the Municipality of Milan and representative of two different historical phases of the development of urban agriculture in this city. The older one, Boscoincittà, lies on the western edges, close to the district Figino. The most recent one, Cascina Sant’Ambrogio, is located at the eastern edges, in the district Forlanini. The features here observed, detected through qualitative research methods and tools, permit to gain a complex and deep knowledge of this phenomena. The study does not want just to enrich the academic knowledge in this research field and highlight the processes, with their controversial aspects, that permits or prevent the production of benefits, which in some cases can be categorized as ecosystem services. Rather, the contribution presented aims to produce a transformative knowledge which could be useful for the territorial actors to make this kind of experiences more environmentally sustainable or regenerative and socially inclusive.

La cornice analitica offerta dai servizi ecosistemici viene oggi spesso usata al fine di implementare strategie di tutela ambientale e di conservazione, talvolta ripristino, della biodiversità a diverse scale geografiche. Gli approcci, i metodi e gli strumenti quantitativi sono stati per lungo tempo quelli maggiormente utilizzati dalla comunità scientifica. Tale predilezione appare quasi del tutto immutata in Italia, dove il paradigma è stato introdotto a partire dal 2011. La marginalità degli aspetti qualitativi, connessi alla sfera socio-culturale, si rispecchia chiaramente nel medesimo contesto nazionale anche all’interno della Legge n. 221/2015. Una seconda cornice analitica, denominata Nature Contribution to People (NCP), ha fatto la propria comparsa all’interno del dibattito scientifico internazionale a partire dal 2015. Essa include ed espande quella dei servizi ecosistemici e non risulta essere stata ad oggi ancora assimilata dalla produzione scientifica nazionale. Tale paradigma non si pone come obiettivo primario quello di categorizzare i benefici prodotti dagli ecosistemi, ma piuttosto mira ad acquisire una ricca e profonda conoscenza delle relazioni socio-ecologiche alla scala locale. Se da un lato non si è a conoscenza di studi scientifici, nazionali e internazionali, che hanno applicato all’ambito dell’agricoltura urbana il più recente quadro analitico, quello dei servizi ecosistemici è stato spesso utilizzato in riferimento a tali esperienze, in diversi contesti geografici. La presente tesi di dottorato si muove su spinta di uno specifico obiettivo: quello di individuare i benefici generati da due esperienze di agricoltura urbana situate presso il margine orientale e occidentale del Comune di Milano, rappresentative di due distinte fasi storiche dello sviluppo dell’agricoltura urbana all’interno del medesimo contesto territoriale. Quella maggiormente consolidata, il Boscoincittà, si colloca presso il confine occidentale, in prossimità del quartiere Figino. La più recente, Cascina Sant’Ambrogio, si trova invece presso il margine orientale, all’interno del quartiere Forlanini. Gli elementi osservati presso questi due casi di studio, rilevati attraverso metodi e strumenti caratteristici della ricerca qualitativa, consento a parere dell’autrice di raggiungere una complessa e profonda conoscenza del fenomeno indagato. Lo studio presentato non vuole solo arricchire la conoscenza accademica sul tema e mettere in luce processi – compresi i loro aspetti più controversi – che possono generare, ma anche ostacolare, la produzione di benefici, che possono talvolta essere categorizzati come servizi ecosistemici. Il presente contributo mira piuttosto a produrre una conoscenza trasformativa, utile agli attori territoriali per rendere questo tipo di esperienze più sostenibili o rigenerative, a seconda degli approcci, sotto il profilo ambientale e maggiormente inclusive sotto il profilo sociale.

IL POTENZIALE TRASFORMATIVO DELLE ESPERIENZE DI AGRICOLTURA URBANA. UN'INDAGINE SUI SERVIZI ECOSISTEMICI CULTURALI GENERATI ALL'INTERNO DEL TERRITORIO MILANESE / V. Capocefalo ; tutor: F. M. Lucchesi ; coordinatore: F. Slavazzi. Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia, 2024 Jan 24. 36. ciclo, Anno Accademico 2022/2023.

IL POTENZIALE TRASFORMATIVO DELLE ESPERIENZE DI AGRICOLTURA URBANA. UN'INDAGINE SUI SERVIZI ECOSISTEMICI CULTURALI GENERATI ALL'INTERNO DEL TERRITORIO MILANESE

V. Capocefalo
2024

Abstract

Nowadays the Ecosystem Services (ES) analytical framework is often used to promote environmental protection and biodiversity conservation or restoration at different geographical scales. Quantitative approaches, methods and tools have been privileged in the international scientific debate for a long time. This condition appears almost entirely unchanged in Italy, where the paradigm has been introduced in the early 2010s. The marginality of qualitative aspects, that related to sociocultural issues, is clearly manifested by the law 221/2015. A second paradigm, called Nature Contribution to People (NCP), has emerged in the international scene starting from 2015. It includes and expands the ES one and it has not yet been introduced in the national debate. NCP analytical framework does not priority aim to categorize the benefits produced by the ecosystems, but rather aims to reach a deep knowledge of the socio-ecological relations at the local scale. ES analytical framework has been applied to the analysis of urban agricultural experiences in several geographical contexts. In contrast, the author is not aware of any analyses that have applied the most recent paradigm to this field. The PhD thesis moves from a precise purpose: detect the benefits generated by two urban agriculture experiences located at the eastern and western edges of the Municipality of Milan and representative of two different historical phases of the development of urban agriculture in this city. The older one, Boscoincittà, lies on the western edges, close to the district Figino. The most recent one, Cascina Sant’Ambrogio, is located at the eastern edges, in the district Forlanini. The features here observed, detected through qualitative research methods and tools, permit to gain a complex and deep knowledge of this phenomena. The study does not want just to enrich the academic knowledge in this research field and highlight the processes, with their controversial aspects, that permits or prevent the production of benefits, which in some cases can be categorized as ecosystem services. Rather, the contribution presented aims to produce a transformative knowledge which could be useful for the territorial actors to make this kind of experiences more environmentally sustainable or regenerative and socially inclusive.
24-gen-2024
La cornice analitica offerta dai servizi ecosistemici viene oggi spesso usata al fine di implementare strategie di tutela ambientale e di conservazione, talvolta ripristino, della biodiversità a diverse scale geografiche. Gli approcci, i metodi e gli strumenti quantitativi sono stati per lungo tempo quelli maggiormente utilizzati dalla comunità scientifica. Tale predilezione appare quasi del tutto immutata in Italia, dove il paradigma è stato introdotto a partire dal 2011. La marginalità degli aspetti qualitativi, connessi alla sfera socio-culturale, si rispecchia chiaramente nel medesimo contesto nazionale anche all’interno della Legge n. 221/2015. Una seconda cornice analitica, denominata Nature Contribution to People (NCP), ha fatto la propria comparsa all’interno del dibattito scientifico internazionale a partire dal 2015. Essa include ed espande quella dei servizi ecosistemici e non risulta essere stata ad oggi ancora assimilata dalla produzione scientifica nazionale. Tale paradigma non si pone come obiettivo primario quello di categorizzare i benefici prodotti dagli ecosistemi, ma piuttosto mira ad acquisire una ricca e profonda conoscenza delle relazioni socio-ecologiche alla scala locale. Se da un lato non si è a conoscenza di studi scientifici, nazionali e internazionali, che hanno applicato all’ambito dell’agricoltura urbana il più recente quadro analitico, quello dei servizi ecosistemici è stato spesso utilizzato in riferimento a tali esperienze, in diversi contesti geografici. La presente tesi di dottorato si muove su spinta di uno specifico obiettivo: quello di individuare i benefici generati da due esperienze di agricoltura urbana situate presso il margine orientale e occidentale del Comune di Milano, rappresentative di due distinte fasi storiche dello sviluppo dell’agricoltura urbana all’interno del medesimo contesto territoriale. Quella maggiormente consolidata, il Boscoincittà, si colloca presso il confine occidentale, in prossimità del quartiere Figino. La più recente, Cascina Sant’Ambrogio, si trova invece presso il margine orientale, all’interno del quartiere Forlanini. Gli elementi osservati presso questi due casi di studio, rilevati attraverso metodi e strumenti caratteristici della ricerca qualitativa, consento a parere dell’autrice di raggiungere una complessa e profonda conoscenza del fenomeno indagato. Lo studio presentato non vuole solo arricchire la conoscenza accademica sul tema e mettere in luce processi – compresi i loro aspetti più controversi – che possono generare, ma anche ostacolare, la produzione di benefici, che possono talvolta essere categorizzati come servizi ecosistemici. Il presente contributo mira piuttosto a produrre una conoscenza trasformativa, utile agli attori territoriali per rendere questo tipo di esperienze più sostenibili o rigenerative, a seconda degli approcci, sotto il profilo ambientale e maggiormente inclusive sotto il profilo sociale.
Settore M-GGR/01 - Geografia
LUCCHESI, FLAVIO MASSIMO
SLAVAZZI, FABRIZIO
Doctoral Thesis
IL POTENZIALE TRASFORMATIVO DELLE ESPERIENZE DI AGRICOLTURA URBANA. UN'INDAGINE SUI SERVIZI ECOSISTEMICI CULTURALI GENERATI ALL'INTERNO DEL TERRITORIO MILANESE / V. Capocefalo ; tutor: F. M. Lucchesi ; coordinatore: F. Slavazzi. Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia, 2024 Jan 24. 36. ciclo, Anno Accademico 2022/2023.
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