Approccio multidisciplinare per la messa a punto di un sistema di monitoraggio continuo in allevamenti caprini da latte mediante analisi delle vocalizzazioni (VOCAPRA)

Il progetto VOCAPRA nasce dalla necessità di mettere a disposizione degli allevatori di capre delle conoscenze e degli strumenti che li rendano in grado di rispondere più prontamente alle problematiche dell’allevamento, sia attraverso un miglioramento della comprensione diretta dei segnali acustici emessi dagli animali, sia attraverso la messa a punto di uno strumento informatico innovativo in grado di monitorare in modo continuo e non invasivo gli animali mediante l’analisi e la codificazione delle loro vocalizzazioni. Il progetto, attualmente in fase di conclusione, ha previsto la registrazione continua delle vocalizzazioni emesse spontaneamente dalle capre in vari contesti all’interno degli allevamenti aderenti al Gruppo Operativo. È stato inizialmente messo a punto un algoritmo (YAMNet deep neural network) in grado di “filtrare” le vocalizzazioni, separandole dagli altri rumori registrati. Successivamente, i belati sono stati associati ad un contesto di emissione, grazie all’analisi delle videoregistrazioni e alle informazioni contenute nei registri di stalla. Infine, è stato creato un algoritmo (Convolutional neural network, CNN) in grado di associare automaticamente ogni vocalizzazione al contesto di emissione. Il sistema applicativo consiste in uno o più sensori programmabili, da collocare all’interno della stalla, che ricevono il belato, lo codificano e inviano il messaggio alla app VOCAPRA (che sarà scaricabile gratuitamente), avvisando così l’allevatore di quello che sta accadendo all’interno della stalla. Questo sistema di monitoraggio si inserisce nel contesto della zootecnia di precisione ed ha l'obiettivo di facilitare il lavoro degli allevatori, mettendoli in grado di intervenire prontamente in caso di necessità. Inoltre, le conoscenze acquisite tramite il progetto permetteranno di migliorare la capacità di comunicazione inter-specifica e, di conseguenza, di migliorare la qualità del rapporto uomo-animale. Verrà infatti messo a disposizione un archivio contenente oltre 4.000 belati, classificati in funzione del contesto di emissione, che potranno essere utili per imparare a conoscere e interpretare meglio le vocalizzazioni delle capre. È in corso anche un’indagine volta a indagare la capacità umana di riconoscere le vocalizzazioni delle capre e a mettere in relazione questa capacità con il livello individuale di empatia nei confronti degli animali. I risultati preliminari dell’indagine (disponibile sul sito del progetto all’indirizzo https://vocapra.lim.di.unimi.it/survey.php) suggeriscono che questa capacità sia ancora piuttosto limitata e confermano l’importanza di proseguire gli studi sulla comunicazione vocale tra capra e uomo.