Cosmogonie domestiche : Una proposta di lettura dell’Inno pseudo-omerico a Hermes

L’Inno pseudo-omerico a Hermes è uno dei componimenti più difficili da interpretare all’interno della silloge dei cosiddetti Inni omerici: ciò si deve in special modo alla complessità della sua architettura narrativa. Fra gli elementi più spinosi da analizzare c’è la scelta del poeta di ambientare la nascita del piccolo dio e alcuni eventi fondamentali dello story telling in una grotta sul Cillene, dove Hermes bambino vive con la madre Maia. Non solo l’Inno rappresenta l’unico caso in cui la nascita del dio avviene in una grotta, ma questo stesso spazio viene continuamente definito e ridefinito senza un criterio di apparente coerenza. Il presente contributo intende utilizzare le categorie ermeneutiche messe a disposizione dalla material anthropology, in particolare dai lavori di Daniel Miller, per offrire una lettura coerente e una spiegazione convincente delle scelte poetiche dell’anonimo autore dell’Inno pseudo-omerico.