Il saggio analizza alcune metafore del cibo spirituale nella letteratura medievale, come ad es. il simbolo del Graal di Chrétien de Troyes come medium di cibo "invisibile" e metaforico contrapposto al cibo materiale del banchetto lussuoso e cortese, o la formazione filosofica che Dante offre in quell'opera di orizzonti e profondità straordinari che è il suo «Convivio», in cui imbandisce una ricca tavola di alimenti sapienziali.
Alcune osservazioni sul cibo spirituale nella letteratura medievale (Chrétien de Troyes, «Conte du Graal»; Dante Alighieri, «De Vulgari Eloquentia» e «Convivio») / B. BARBIELLINI AMIDEI (CONSONANZE). - In: Cultura come cibo / [a cura di] B. Barbiellini Amidei, M. Marazzi. - Prima edizione. - Milano : LED, 2017. - ISBN 9788867056286. - pp. 7-17 [10.13130/2611-8785/1014168]
Alcune osservazioni sul cibo spirituale nella letteratura medievale (Chrétien de Troyes, «Conte du Graal»; Dante Alighieri, «De Vulgari Eloquentia» e «Convivio»)
B. BARBIELLINI AMIDEI
2017
Abstract
Il saggio analizza alcune metafore del cibo spirituale nella letteratura medievale, come ad es. il simbolo del Graal di Chrétien de Troyes come medium di cibo "invisibile" e metaforico contrapposto al cibo materiale del banchetto lussuoso e cortese, o la formazione filosofica che Dante offre in quell'opera di orizzonti e profondità straordinari che è il suo «Convivio», in cui imbandisce una ricca tavola di alimenti sapienziali.File | Dimensione | Formato | |
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