Il saggio indaga l’esperienza dell’esilio vissuta da Maud Gonne, analizzandone l’autobiografia A Servant of the Queen (1938) e le lettere private, a prima vista poco rivelatrici circa i suoi pensieri sui ripetuti periodi di lontananza forzata dall’Irlanda. La femminista rivoluzionaria non indulge nell’introspezione, privilegiando il racconto della sua presa di coscienza della situazione irlandese e dipingendosi come un’esule politica perseguitata dalle spie britanniche come i Feniani. È però l’immagine parziale che Gonne dà di sé per sottacere le ragioni più intime che la costrinsero all’esilio in Francia. Bisogna scavare nelle lacune e nelle descrizioni di vita quotidiana – in apparenza posticce rispetto al racconto di formazione politica – per far emergere il ritratto di una donna indipendente e, nei rapporti i tra i sessi, anticonvenzionale. Così la Francia si configura come il rifugio sia di Gonne-esule politica sia della donna scontratasi con la rigida moralità d’inizio Novecento.

L’esilio come condizione necessaria: assenze negli scritti di Maud Gonne / E. Ogliari (NOVECENTO INQUIETO). - In: Tra due rive : Autrici del Novecento europeo sul confino e sull’esilio / [a cura di] P. Del Zoppo, R. Gangemi. - Roma : Aracne, 2020. - ISBN 978-88-255-0587-0. - pp. 73-84

L’esilio come condizione necessaria: assenze negli scritti di Maud Gonne

E. Ogliari
2020

Abstract

Il saggio indaga l’esperienza dell’esilio vissuta da Maud Gonne, analizzandone l’autobiografia A Servant of the Queen (1938) e le lettere private, a prima vista poco rivelatrici circa i suoi pensieri sui ripetuti periodi di lontananza forzata dall’Irlanda. La femminista rivoluzionaria non indulge nell’introspezione, privilegiando il racconto della sua presa di coscienza della situazione irlandese e dipingendosi come un’esule politica perseguitata dalle spie britanniche come i Feniani. È però l’immagine parziale che Gonne dà di sé per sottacere le ragioni più intime che la costrinsero all’esilio in Francia. Bisogna scavare nelle lacune e nelle descrizioni di vita quotidiana – in apparenza posticce rispetto al racconto di formazione politica – per far emergere il ritratto di una donna indipendente e, nei rapporti i tra i sessi, anticonvenzionale. Così la Francia si configura come il rifugio sia di Gonne-esule politica sia della donna scontratasi con la rigida moralità d’inizio Novecento.
Maud Gonne; esule sociale; Irlanda; autobiografia; disuguaglianza di genere
Settore L-LIN/10 - Letteratura Inglese
2020
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