Fare didattica con gli EAS: una proposta per il russo

L’articolo si presenta come un’esperienza corredata di un’ampia riflessione teorica sviluppata in un’introduzione sull’utilizzo degli EAS (Episodi di Apprendimento Situati), nella quale si incontrano e si incrociano teorie didattiche, utilizzo di tecnologie e dispositivi mobili, organizzazione del lavoro nella classe e fuori, obiettivi da perseguire, avendo cura di sottolineare che se di tecnologie si parla ciò avviene in funzione esclusiva degli apprendimenti da perseguire. La dimostrazione circostanziata della praticabilità dell’assunto teorico-didattico è riportata nella relazione dell’attività svolta in una classe quarta di liceo, riferita allo studio del russo come seconda o terza lingua. Il lettore avrà modo di venire a conoscenza di numerosi strumenti digitali che, in mano a un insegnante esperto e a studenti già ampiamente abituati alle tecnologie, facilitano la realizzazione delle attività con risparmi di tempo significativi e in modalità collaborativa. In una logica costruzionista vengono rese possibili attività brevi, concentrate, concluse in sé, come si richiede ad una didattica per competenze. Le considerazioni finali ripercorrono l’esperienza svolta e riportano la riflessione in termini ampi sugli apporti conoscitivi, metacognitivi e sulle modalità interattive dell’approccio EAS.