Promulgare una nuova versione che impone agli addetti ai lavori una domanda: perche? A questa domanda risponde lo stesso comitato redattore delle linee guida dando risalto a tutte le nuove evidenze che si sono accumulate nel corso di questi 4 anni. In ambito epidemiologico si è assistito ad un significativo incremento della prevalenza delle patologie valvolari su base degenerativa, soprattutto nei paesi industrializzati. Nuove evidenze sono state raccolte sul confronto tra terapia medica e trattamento interventistico. In ambito diagnostico, valutazioni con tecnologie non invasive quali risonanza magnetica, tomografia computerizzata, ecocardiografia tridimensionale e marker bioumorali hanno assunto un ruolo sempre piu centrale. Sono state tenute in considerazione le nuove evidenze sulle terapie antire attenzione alla stratificazione del rischio ai fini del timing dell'intervento in relazione alla progressione della malattia nei pazienti asintomatici, particolarmente in presenza di stenosi
Linee guida europee sulla gestione delle valvulopatie: cosa c’è di nuovo dalla prospettiva del cardiochirurgo / M. Di Mauro, F. Barili, F. Musumeci, A. Parolari. - In: GIORNALE ITALIANO DI CARDIOLOGIA. - ISSN 1827-6806. - 23:3(2022 Mar), pp. 165-168. [10.1714/3751.37333]
Linee guida europee sulla gestione delle valvulopatie: cosa c’è di nuovo dalla prospettiva del cardiochirurgo
F. BariliSecondo
;A. ParolariUltimo
2022
Abstract
Promulgare una nuova versione che impone agli addetti ai lavori una domanda: perche? A questa domanda risponde lo stesso comitato redattore delle linee guida dando risalto a tutte le nuove evidenze che si sono accumulate nel corso di questi 4 anni. In ambito epidemiologico si è assistito ad un significativo incremento della prevalenza delle patologie valvolari su base degenerativa, soprattutto nei paesi industrializzati. Nuove evidenze sono state raccolte sul confronto tra terapia medica e trattamento interventistico. In ambito diagnostico, valutazioni con tecnologie non invasive quali risonanza magnetica, tomografia computerizzata, ecocardiografia tridimensionale e marker bioumorali hanno assunto un ruolo sempre piu centrale. Sono state tenute in considerazione le nuove evidenze sulle terapie antire attenzione alla stratificazione del rischio ai fini del timing dell'intervento in relazione alla progressione della malattia nei pazienti asintomatici, particolarmente in presenza di stenosiFile | Dimensione | Formato | |
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