This doctoral thesis aims to analyze the legal category of the prohibition of abuse of rights within the complex framework of European Asylum law and the relevant case law on the matter. The main objective of the research is to ascertain the scope of this concept within the Common European Asylum System (CEAS), to assess whether it can be established and legitimately justified. To do so, the research activity has been focused, first, on the notion of “abuse of rights” as elaborated by the European Court of Justice and as qualified by the relevant literature, with reference to other EU Law areas other than the CEAS. Through the analysis of this notion in different EU Law areas, I established a classification method that allowed me to categorize various abusive conducts in the wider framework of European Asylum law. Specifically, the classificatory method has been based upon i) the characteristics of the practices qualified as “abusive”; and ii) the legal qualification variously attributed to the prohibition of the abuse of rights. At the same time, I considered relevant for the research an accurate definition of the right to asylum, evaluated both from the perspective of international law, and in the light of the secondary law instruments adopted within the framework of the Common European Asylum System. This in-depth analysis has been necessary considering the complexities that characterize this right, both from a subjective point of view, with reference to the identification of the holder of such a legal position, and from an objective point of view, with respect to the definition of its content. Finally, I addressed the issue of the prohibition of abuse within the context of the Common European Asylum System by applying the classification method elaborated above. First, I identified the references to the notion of “abuse” within the EU Asylum legal framework and the jurisprudence of the Court of Justice of the EU. Then, I tried to draw potential conclusions on the qualification and the legal significance of this concept. An issue accompanied the entire analysis: since different notions of the right to asylum can be considered – which alternatively identify the State or the individual as the right holder –, it is necessary to identify who is actually responsible for the abuse: the asylum seeker or, rather, the State.

Lo scopo della ricerca è comprendere se ed in che termini possa configurarsi la categoria giuridica del divieto di abuso di diritto rispetto alla politica di asilo europea. L’obiettivo è quello di verificare la portata di tale concetto nell’ambito del sistema europeo comune di asilo (CEAS), per accertare se lo stesso abbia un proprio fondamento giuridico, ovvero se rappresenti esclusivamente una modalità attraverso la quale le istituzioni europee – e, di conseguenza, gli Stati membri – giustificano la predisposizione di strumenti legislativi che impongono limiti all’accesso e all’esercizio del diritto d’asilo. Per realizzare tale analisi, una volta ricostruita la nozione di “abuso di diritto”, alla luce della giurisprudenza della Corte di giustizia e della dottrina che si è occupata del tema, si è resa necessaria l’elaborazione di un modello classificatorio e qualificatorio delle manifestazioni dell’abuso di diritto, da declinare poi anche nel contesto del diritto d’asilo. Questa classificazione, delineata a partire dalle pronunce della Corte di giustizia che hanno esaminato tale concetto con riferimento ad altri settori del diritto europeo, è basata su due criteri tassonomici: la tipologia della condotta abusiva e la natura giuridica del divieto di abuso di diritto. Parallelamente, oggetto di esame è stato il diritto d’asilo in quanto tale, analizzato, in primo luogo, nella prospettiva del diritto internazionale e, in secondo luogo, alla luce degli strumenti di diritto derivato adottati nell’ambito del sistema europeo comune di asilo. Quest’approfondimento si è reso indispensabile in ragione delle complessità che caratterizzano tale diritto, tanto da un punto di vista soggettivo, con riferimento all’individuazione del titolare di siffatta posizione giuridica, quanto da un punto di vista oggettivo, rispetto alla definizione del suo contenuto. Da ultimo, è stato possibile affrontare il tema del divieto di abuso di diritto nel contesto del sistema europeo comune di asilo, applicando il modello classificatorio e qualificatorio elaborato in precedenza. Attraverso una ricerca dei richiami testuali della nozione di “abuso di diritto” nel diritto UE e nella giurisprudenza della Corte di giustizia in materia di asilo, si è cercato di individuare se e a quali condizioni il divieto di abuso non solo sia richiamato, ma abbia altresì operato e con quali esiti applicativi. Un interrogativo trasversale che ha accompagnato l’intero percorso di analisi ha riguardato l’effettivo attore della condotta qualificabile come “abusiva”: essendo prospettabili diverse concezioni del diritto d’asilo – che indentificano alternativamente il titolare dello stesso diritto nello Stato, o nell’individuo –, occorre identificare l’effettivo responsabile dell’abuso: il richiedente asilo o il legislatore (europeo o nazionale).

L'ABUSO DI DIRITTO NEL SISTEMA EUROPEO COMUNE DI ASILO / E. Colombo ; tutor: A. Lang ; coordinatore: F. Biondi. Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico - Politici, 2023 Jul 04. 35. ciclo, Anno Accademico 2022.

L'ABUSO DI DIRITTO NEL SISTEMA EUROPEO COMUNE DI ASILO

E. Colombo
2023

Abstract

This doctoral thesis aims to analyze the legal category of the prohibition of abuse of rights within the complex framework of European Asylum law and the relevant case law on the matter. The main objective of the research is to ascertain the scope of this concept within the Common European Asylum System (CEAS), to assess whether it can be established and legitimately justified. To do so, the research activity has been focused, first, on the notion of “abuse of rights” as elaborated by the European Court of Justice and as qualified by the relevant literature, with reference to other EU Law areas other than the CEAS. Through the analysis of this notion in different EU Law areas, I established a classification method that allowed me to categorize various abusive conducts in the wider framework of European Asylum law. Specifically, the classificatory method has been based upon i) the characteristics of the practices qualified as “abusive”; and ii) the legal qualification variously attributed to the prohibition of the abuse of rights. At the same time, I considered relevant for the research an accurate definition of the right to asylum, evaluated both from the perspective of international law, and in the light of the secondary law instruments adopted within the framework of the Common European Asylum System. This in-depth analysis has been necessary considering the complexities that characterize this right, both from a subjective point of view, with reference to the identification of the holder of such a legal position, and from an objective point of view, with respect to the definition of its content. Finally, I addressed the issue of the prohibition of abuse within the context of the Common European Asylum System by applying the classification method elaborated above. First, I identified the references to the notion of “abuse” within the EU Asylum legal framework and the jurisprudence of the Court of Justice of the EU. Then, I tried to draw potential conclusions on the qualification and the legal significance of this concept. An issue accompanied the entire analysis: since different notions of the right to asylum can be considered – which alternatively identify the State or the individual as the right holder –, it is necessary to identify who is actually responsible for the abuse: the asylum seeker or, rather, the State.
4-lug-2023
Lo scopo della ricerca è comprendere se ed in che termini possa configurarsi la categoria giuridica del divieto di abuso di diritto rispetto alla politica di asilo europea. L’obiettivo è quello di verificare la portata di tale concetto nell’ambito del sistema europeo comune di asilo (CEAS), per accertare se lo stesso abbia un proprio fondamento giuridico, ovvero se rappresenti esclusivamente una modalità attraverso la quale le istituzioni europee – e, di conseguenza, gli Stati membri – giustificano la predisposizione di strumenti legislativi che impongono limiti all’accesso e all’esercizio del diritto d’asilo. Per realizzare tale analisi, una volta ricostruita la nozione di “abuso di diritto”, alla luce della giurisprudenza della Corte di giustizia e della dottrina che si è occupata del tema, si è resa necessaria l’elaborazione di un modello classificatorio e qualificatorio delle manifestazioni dell’abuso di diritto, da declinare poi anche nel contesto del diritto d’asilo. Questa classificazione, delineata a partire dalle pronunce della Corte di giustizia che hanno esaminato tale concetto con riferimento ad altri settori del diritto europeo, è basata su due criteri tassonomici: la tipologia della condotta abusiva e la natura giuridica del divieto di abuso di diritto. Parallelamente, oggetto di esame è stato il diritto d’asilo in quanto tale, analizzato, in primo luogo, nella prospettiva del diritto internazionale e, in secondo luogo, alla luce degli strumenti di diritto derivato adottati nell’ambito del sistema europeo comune di asilo. Quest’approfondimento si è reso indispensabile in ragione delle complessità che caratterizzano tale diritto, tanto da un punto di vista soggettivo, con riferimento all’individuazione del titolare di siffatta posizione giuridica, quanto da un punto di vista oggettivo, rispetto alla definizione del suo contenuto. Da ultimo, è stato possibile affrontare il tema del divieto di abuso di diritto nel contesto del sistema europeo comune di asilo, applicando il modello classificatorio e qualificatorio elaborato in precedenza. Attraverso una ricerca dei richiami testuali della nozione di “abuso di diritto” nel diritto UE e nella giurisprudenza della Corte di giustizia in materia di asilo, si è cercato di individuare se e a quali condizioni il divieto di abuso non solo sia richiamato, ma abbia altresì operato e con quali esiti applicativi. Un interrogativo trasversale che ha accompagnato l’intero percorso di analisi ha riguardato l’effettivo attore della condotta qualificabile come “abusiva”: essendo prospettabili diverse concezioni del diritto d’asilo – che indentificano alternativamente il titolare dello stesso diritto nello Stato, o nell’individuo –, occorre identificare l’effettivo responsabile dell’abuso: il richiedente asilo o il legislatore (europeo o nazionale).
Settore IUS/14 - Diritto dell'Unione Europea
abuso di diritto; diritto d'asilo; CEAS; Corti
LANG, ALESSANDRA
BIONDI, FRANCESCA
Doctoral Thesis
L'ABUSO DI DIRITTO NEL SISTEMA EUROPEO COMUNE DI ASILO / E. Colombo ; tutor: A. Lang ; coordinatore: F. Biondi. Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico - Politici, 2023 Jul 04. 35. ciclo, Anno Accademico 2022.
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