Ancora sull’indipendenza della magistratura in Polonia: le conclusioni dell’Avvocato generale Rantos nella causa L.G. contro Krajowa Rada Sądownictwa

This contribution aims to comment on the recent conclusions of Advocate General Rantos in the case “L.G. against Krajowa Rada Sądownictwa”, which – in the context of a strong weakening of the Polish judicial system – offer numerous points of interest and, therefore, deserve a deepening. In particular, taking into account the legislation of this country that has weakened the guarantees of impartiality and independence of the judiciary, I will dwell on some considerations of the Advocate General, in order to assess whether the future judgment of CJEU on the case, as suggested by the Advocate, is appropriate to ensure the full effectiveness of the protection of the rule of law in the context of the reforms adopted by the Polish authorities.

Il presente contributo è un commento alle recenti conclusioni dell’Avvocato generale Rantos nella causa L.G. contro Krajowa Rada Sądownictwa, le quali – inserendosi nel contesto di forte indebolimento del sistema giudiziario polacco – offrono numerosi spunti d’interesse e meritano, pertanto, un approfondimento. In particolare, tenuto conto della normativa di questo Paese che ha indebolito le garanzie di imparzialità e indipendenza della magistratura, ci si soffermerà su alcune considerazioni dell’Avvocato generale, al fine di valutare se la futura pronuncia dei giudici di Lussemburgo sul caso, così come auspicata dallo stesso, sia idonea a garantire piena effettività alla tutela dello Stato di diritto dinnanzi alle riforme adottate dalle autorità polacche.