Questo contributo non ha la pretesa di fondare una Formgeschichte della letteratura apocalittica: sarebbe ingenuo proporlo, sarebbe immodesto pensare di esserne capaci. Più realisticamente, queste pagine vorrebbero sollecitare l’avvio di una discussione in tal senso indirizzata. Un approccio storico delle forme ‘tradizionale’, infatti, credo potrebbe offrire un efficace strumento metodologico per pervenire a una definizione più spendibile di questo ‘genere’, basata esclusivamente sulle caratteristiche formali denunciate dalla documentazione pervenutaci, capace di una relazione proficua con il Sitz im Leben di questi scritti e in grado di rivendicare la misura prioritariamente critico-letteraria del problema, ‘misurando’ il testo per la sua specificità letteraria prima che per le caratteristiche del contenuto veicolato (come, di fatto, era per il “master paradigm” redatto dall’Apocalypser group). Il concetto critico di ‘forma’, in altri termini, così come progettato dalla Formgeschichte ‘tradizionale’, reputo possa intervenire nel dibattito circa il ‘genere’ della letteratura apocalittica offrendo un’occasione di rilancio efficace e chiara.

L’apocalittica cristiana tra genesi letteraria e argomentazione teologica. Per una Formgeschichte del genere Apocalisse / G. Pelizzari - In: Endzeitvorstellungen. Die Interkulturalität des apokalyptischen Mythos im lateinischen und germanischen Mittelalter / [a cura di] E. Di Venosa, G. Pelizzari. - Prima edizione. - Würzburg : Königshausen & Neumann, 2022 Dec 05. - ISBN 9783826075476. - pp. 13-42 (( convegno Immagini della fine dei tempi (Endzeitvorstellungen) tenutosi a Milano nel 2021.

L’apocalittica cristiana tra genesi letteraria e argomentazione teologica. Per una Formgeschichte del genere Apocalisse

G. Pelizzari
2022

Abstract

Questo contributo non ha la pretesa di fondare una Formgeschichte della letteratura apocalittica: sarebbe ingenuo proporlo, sarebbe immodesto pensare di esserne capaci. Più realisticamente, queste pagine vorrebbero sollecitare l’avvio di una discussione in tal senso indirizzata. Un approccio storico delle forme ‘tradizionale’, infatti, credo potrebbe offrire un efficace strumento metodologico per pervenire a una definizione più spendibile di questo ‘genere’, basata esclusivamente sulle caratteristiche formali denunciate dalla documentazione pervenutaci, capace di una relazione proficua con il Sitz im Leben di questi scritti e in grado di rivendicare la misura prioritariamente critico-letteraria del problema, ‘misurando’ il testo per la sua specificità letteraria prima che per le caratteristiche del contenuto veicolato (come, di fatto, era per il “master paradigm” redatto dall’Apocalypser group). Il concetto critico di ‘forma’, in altri termini, così come progettato dalla Formgeschichte ‘tradizionale’, reputo possa intervenire nel dibattito circa il ‘genere’ della letteratura apocalittica offrendo un’occasione di rilancio efficace e chiara.
Apocalisse; apocalittica; critica eidografica; Formgeschichte; letteratura neotestamentaria; letteratura cristiana antica; critica delle forme; metodologia della letteratura cristiana antica;
Settore L-FIL-LET/06 - Letteratura Cristiana Antica
5-dic-2022
Università degli Studi di Milano
ISNeTS
Associazione Italiana di Filologia Germanica
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