Moving from the concept of memory of traumatic events, this paper aims to promote those constructive paths of memory aimed at raising social awareness and taking collective responsibility in honoring the victims of violence and wrongdoings. In particular, the notion of memory is declined here with reference to the phenomenon of mafia-style organized crime, from a gender perspective. The purpose is to highlight examples of virtuous memory practices dedicated to mafia women who rebelled against the criminal context, with particular interest in the cases of Felicia Bartolotta Impastato and Lea Garofalo. The research thus lies at the intersection of memory studies and studies on mafia and anti-mafia women, in order to contribute to enriching the literature concerning the many declinations that the memory of those who fight against violence can take on. In this framework, there is a connection between the dimensions of history and memory, the social representations of traumatic events, the actors promoting commemorative paths and the moral duty of "never forget." Adopting a qualitative methodology, the research questions are: What does it mean to make memory of women victims of mafia violence? How has the collective memory of two figures such as Felicia and Lea been constructed and consolidated in the public dimension? To what extent do such practices affect public discourse with reference to "hot" issues such as the mafia phenomenon?

A partire dal tema della memoria di eventi traumatici, il presente lavoro intende valorizzare quei percorsi costruttivi di memoria volti alla sensibilizzazione sociale e all’assunzione di una responsabilità collettiva nell’onorare le vittime di violenze e di torti subiti. In particolare, il concetto di memoria viene qui declinato con riferimento al fenomeno della criminalità organizzata di stampo mafioso in una prospettiva di genere. Il fine è quello di mettere in luce esempi di pratiche di memoria virtuose dedicate a donne di mafia ribellatesi al contesto criminale, con particolare interesse per i casi di Felicia Bartolotta Impastato e Lea Garofalo. La ricerca si colloca dunque nell’intersezione tra memory studies e studi sulle donne di mafia e dell’antimafia, al fine di contribuire ad arricchire la letteratura riguardante le molteplici declinazioni che la memoria di chi lotta contro la violenza può assumere. In questo quadro si intrecciano le dimensioni della storia e della memoria, delle rappresentazioni sociali di eventi traumatici, degli attori promotori di percorsi commemorativi e del dovere morale del “non dimenticare”. Adottando una metodologia di tipo qualitativa, ci si chiede: Che cosa significa fare memoria di donne vittime della violenza mafiosa? Come si è costruita e consolidata la memoria collettiva di due figure quali Felicia e Lea nella dimensione pubblica? In che misura tali pratiche incidono sul discorso pubblico con riferimento a tematiche “calde”, quali il fenomeno mafioso?

MEMORIA, DONNE DI MAFIA E DELL'ANTIMAFIA: RAPPRESENTAZIONI E PRATICHE DI DUE CASI STUDIO / G. Di Pietro ; tutor: M. Merlati ; co-tutor: N. dalla Chiesa. Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico - Politici, 2023 Jun 26. 35. ciclo, Anno Accademico 2022.

MEMORIA, DONNE DI MAFIA E DELL'ANTIMAFIA: RAPPRESENTAZIONI E PRATICHE DI DUE CASI STUDIO

G. DI PIETRO
2023

Abstract

Moving from the concept of memory of traumatic events, this paper aims to promote those constructive paths of memory aimed at raising social awareness and taking collective responsibility in honoring the victims of violence and wrongdoings. In particular, the notion of memory is declined here with reference to the phenomenon of mafia-style organized crime, from a gender perspective. The purpose is to highlight examples of virtuous memory practices dedicated to mafia women who rebelled against the criminal context, with particular interest in the cases of Felicia Bartolotta Impastato and Lea Garofalo. The research thus lies at the intersection of memory studies and studies on mafia and anti-mafia women, in order to contribute to enriching the literature concerning the many declinations that the memory of those who fight against violence can take on. In this framework, there is a connection between the dimensions of history and memory, the social representations of traumatic events, the actors promoting commemorative paths and the moral duty of "never forget." Adopting a qualitative methodology, the research questions are: What does it mean to make memory of women victims of mafia violence? How has the collective memory of two figures such as Felicia and Lea been constructed and consolidated in the public dimension? To what extent do such practices affect public discourse with reference to "hot" issues such as the mafia phenomenon?
26-giu-2023
A partire dal tema della memoria di eventi traumatici, il presente lavoro intende valorizzare quei percorsi costruttivi di memoria volti alla sensibilizzazione sociale e all’assunzione di una responsabilità collettiva nell’onorare le vittime di violenze e di torti subiti. In particolare, il concetto di memoria viene qui declinato con riferimento al fenomeno della criminalità organizzata di stampo mafioso in una prospettiva di genere. Il fine è quello di mettere in luce esempi di pratiche di memoria virtuose dedicate a donne di mafia ribellatesi al contesto criminale, con particolare interesse per i casi di Felicia Bartolotta Impastato e Lea Garofalo. La ricerca si colloca dunque nell’intersezione tra memory studies e studi sulle donne di mafia e dell’antimafia, al fine di contribuire ad arricchire la letteratura riguardante le molteplici declinazioni che la memoria di chi lotta contro la violenza può assumere. In questo quadro si intrecciano le dimensioni della storia e della memoria, delle rappresentazioni sociali di eventi traumatici, degli attori promotori di percorsi commemorativi e del dovere morale del “non dimenticare”. Adottando una metodologia di tipo qualitativa, ci si chiede: Che cosa significa fare memoria di donne vittime della violenza mafiosa? Come si è costruita e consolidata la memoria collettiva di due figure quali Felicia e Lea nella dimensione pubblica? In che misura tali pratiche incidono sul discorso pubblico con riferimento a tematiche “calde”, quali il fenomeno mafioso?
Settore SPS/07 - Sociologia Generale
Settore SPS/06 - Storia delle Relazioni Internazionali
Settore SPS/08 - Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
MERLATI, MARIELE
Doctoral Thesis
MEMORIA, DONNE DI MAFIA E DELL'ANTIMAFIA: RAPPRESENTAZIONI E PRATICHE DI DUE CASI STUDIO / G. Di Pietro ; tutor: M. Merlati ; co-tutor: N. dalla Chiesa. Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico - Politici, 2023 Jun 26. 35. ciclo, Anno Accademico 2022.
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Descrizione: Memoria, donne di mafia e dell'antimafia: rappresentazioni e pratiche di due casi studio
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