Fin dall’antichità, i fenomeni migratori hanno accompagnato la storia umana, contribuendo a plasmare la sua stessa esistenza. Nell’ultimo ventennio, il tema delle migrazioni ha rappresentato una costante nelle riflessioni di carattere sociale e geo-politico, attirando l’attenzione di studiosi di aree diverse: sociologi, antropologi, storici e giuristi. La stessa Europa, un tempo luogo di partenza per coloro che “veleggiavano” verso miglior fortuna, è divenuta – nell’ultimo mezzo secolo – “porto” prediletto di arrivo. Ragioni politiche ed economiche, così come le vicende belliche insistenti in diverse aree del globo, hanno portato enormi masse di migranti e rifugiati verso il cuore del vecchio continente. I recenti eventi, con il conflitto scoppiato in Ucraina, hanno peggiorato questo già triste scenario. Anche la Chiesa, nel corso della sua millenaria esistenza, ha sempre mostrato una particolare attenzione verso i più bisognosi; un atteggiamento in armonia con lo spirito di carità cristiana e il grande fine della salus aeterna animarum. Basti pensare, in epoca medievale, alle attenzioni rivolte a poveri, orfani, vedove, malati e pellegrini, rientranti nell’ampia categoria delle miserabiles personae. O ancora, alle prime strutture assistenziali e di ricovero; forme particolari di tutela, con ripercussioni anche sul versante giuridico, rese necessarie da esigenze di giustizia e carità. Con l’intensificarsi dei flussi migratori, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, il Magistero della Chiesa ha mostrato una costante sensibilità verso tale problema. Dalla lettera enciclica Quam Aerumnosa (1888) di Leone XIII (sull’emigrazione italiana in America), fino alla creazione del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale (istituito da Papa Francesco nel 2016), sono moltissimi gli interventi meritevoli di approfondimento. Iniziative volte ad accompagnare e dare sostegno a queste immense masse umane, costrette per ragioni diverse a lasciare la propria terra d’origine. Un’assistenza coadiuvata dallo studio continuo di tali fenomeni, nella costante ricerca di soluzioni da attuare in collaborazione con le realtà statuali e sovranazionali.
I migranti nel Magistero della Chiesa : Storie e vicende di un'attenzione plurisecolare / V. Toscano (QUADERNI DI RICERCA). - In: Human Mobility and Cultural Identities through History / [a cura di] U. Mondini, A. Dimitrova, M. Kamenou. - Rende (CS) : Edizioni Progetto Cultura, 2023. - ISBN 978-88-3356-465-4. - pp. 421-455 (( Intervento presentato al 4. convegno Human Mobility and Cultural Identities through History tenutosi a Roma nel 2022.
I migranti nel Magistero della Chiesa : Storie e vicende di un'attenzione plurisecolare
V. Toscano
Primo
2023
Abstract
Fin dall’antichità, i fenomeni migratori hanno accompagnato la storia umana, contribuendo a plasmare la sua stessa esistenza. Nell’ultimo ventennio, il tema delle migrazioni ha rappresentato una costante nelle riflessioni di carattere sociale e geo-politico, attirando l’attenzione di studiosi di aree diverse: sociologi, antropologi, storici e giuristi. La stessa Europa, un tempo luogo di partenza per coloro che “veleggiavano” verso miglior fortuna, è divenuta – nell’ultimo mezzo secolo – “porto” prediletto di arrivo. Ragioni politiche ed economiche, così come le vicende belliche insistenti in diverse aree del globo, hanno portato enormi masse di migranti e rifugiati verso il cuore del vecchio continente. I recenti eventi, con il conflitto scoppiato in Ucraina, hanno peggiorato questo già triste scenario. Anche la Chiesa, nel corso della sua millenaria esistenza, ha sempre mostrato una particolare attenzione verso i più bisognosi; un atteggiamento in armonia con lo spirito di carità cristiana e il grande fine della salus aeterna animarum. Basti pensare, in epoca medievale, alle attenzioni rivolte a poveri, orfani, vedove, malati e pellegrini, rientranti nell’ampia categoria delle miserabiles personae. O ancora, alle prime strutture assistenziali e di ricovero; forme particolari di tutela, con ripercussioni anche sul versante giuridico, rese necessarie da esigenze di giustizia e carità. Con l’intensificarsi dei flussi migratori, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, il Magistero della Chiesa ha mostrato una costante sensibilità verso tale problema. Dalla lettera enciclica Quam Aerumnosa (1888) di Leone XIII (sull’emigrazione italiana in America), fino alla creazione del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale (istituito da Papa Francesco nel 2016), sono moltissimi gli interventi meritevoli di approfondimento. Iniziative volte ad accompagnare e dare sostegno a queste immense masse umane, costrette per ragioni diverse a lasciare la propria terra d’origine. Un’assistenza coadiuvata dallo studio continuo di tali fenomeni, nella costante ricerca di soluzioni da attuare in collaborazione con le realtà statuali e sovranazionali.Pubblicazioni consigliate
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