Oggetto del presente contributo è il regime detentivo speciale del 41 bis, misura introdotta nel nostro ordinamento per neutralizzare la pericolosità di detenuti che, in virtù dei legami con le associazioni criminali di appartenenza, sono in grado di continuare a delinquere dal carcere. Dopo aver esaminato la disciplina della misura, indagandone i principali problemi interpretativi e valutandone la compatibilità con i principi costituzionali e con la giurisprudenza europea, ci si interrogherà sulle modifiche che, de iure condendo, risultano necessarie per assicurare che tale strumento, ad oggi ancora indispensabile nel contrasto alla criminalità mafiosa, sia espressione di un ragionevole bilanciamento tra le esigenze di prevenzione e la tutela dei diritti fondamentali della persona.
Carcere duro (41 bis) / A.P.A. DELLA BELLA. - (2018).
Carcere duro (41 bis)
A.P.A. DELLA BELLA
2018
Abstract
Oggetto del presente contributo è il regime detentivo speciale del 41 bis, misura introdotta nel nostro ordinamento per neutralizzare la pericolosità di detenuti che, in virtù dei legami con le associazioni criminali di appartenenza, sono in grado di continuare a delinquere dal carcere. Dopo aver esaminato la disciplina della misura, indagandone i principali problemi interpretativi e valutandone la compatibilità con i principi costituzionali e con la giurisprudenza europea, ci si interrogherà sulle modifiche che, de iure condendo, risultano necessarie per assicurare che tale strumento, ad oggi ancora indispensabile nel contrasto alla criminalità mafiosa, sia espressione di un ragionevole bilanciamento tra le esigenze di prevenzione e la tutela dei diritti fondamentali della persona.File | Dimensione | Formato | |
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