La mostra propone una scelta di libri, cimeli e documenti portiani, alcuni dei quali esposti per la prima volta. Il percorso inizia da una vetrina a colonna nella quale spiccano – insieme a ritratti del poeta e dei suoi familiari – il timbro personale di Porta e le sue chiavi di cassiere del Monte Napoleone. Le teche presentano una serie di preziosi autografi provenienti dalla Raccolta Portiana, pervenuta nel 1909 all’Archivio Storico Civico. Digitalizzati per l'occasione, sono integralmente consultabili presso la piattaforma GraficheInComune®. Si va dagli esperimenti di traduzione dell’Inferno dantesco ai quaderni su cui Porta trascrisse i propri capolavori. Segue una scelta di edizioni cruciali dei versi portiani: fra esse il volume promosso da Grossi e Manzoni, nella medesima veste tipografica della Quarantana dei Promessi sposi, posta accanto a testimonianza di un vincolo indissolubile. Il percorso prosegue con altre edizioni illustrate: dai libriccini popolari dell’Ottocento si giunge alle pagine cui posero mano artisti del calibro di Renato Guttuso. Sigillano l’esposizione due opere che insistono sul mercato del Verziere, autentico centro della Milano portiana: un’acquaforte di Luigi Conconi e un disegno di Giovanni Segantini. I pannelli disposti lungo le pareti della sala accompagnano il percorso espositivo e ne costituiscono il necessario complemento, offrendo una dettagliata mappa della Milano portiana e l’opportunità di ascoltare i versi del poeta, interpretati da mattatori del calibro di Tino Scotti, Franca Valeri, Franco Parenti, Tino Carraro, Dario Fo. La sede e gli allestimenti sono accessibili ai disabili motori. Tutti i testi sono sia in italiano sia in inglese.

El sur Carlo milanes : Carlo Porta nel bicentenario della morte (1821-2021) / M. Novelli. - (2021 Jun 11).

El sur Carlo milanes : Carlo Porta nel bicentenario della morte (1821-2021)

M. Novelli
2021

Abstract

La mostra propone una scelta di libri, cimeli e documenti portiani, alcuni dei quali esposti per la prima volta. Il percorso inizia da una vetrina a colonna nella quale spiccano – insieme a ritratti del poeta e dei suoi familiari – il timbro personale di Porta e le sue chiavi di cassiere del Monte Napoleone. Le teche presentano una serie di preziosi autografi provenienti dalla Raccolta Portiana, pervenuta nel 1909 all’Archivio Storico Civico. Digitalizzati per l'occasione, sono integralmente consultabili presso la piattaforma GraficheInComune®. Si va dagli esperimenti di traduzione dell’Inferno dantesco ai quaderni su cui Porta trascrisse i propri capolavori. Segue una scelta di edizioni cruciali dei versi portiani: fra esse il volume promosso da Grossi e Manzoni, nella medesima veste tipografica della Quarantana dei Promessi sposi, posta accanto a testimonianza di un vincolo indissolubile. Il percorso prosegue con altre edizioni illustrate: dai libriccini popolari dell’Ottocento si giunge alle pagine cui posero mano artisti del calibro di Renato Guttuso. Sigillano l’esposizione due opere che insistono sul mercato del Verziere, autentico centro della Milano portiana: un’acquaforte di Luigi Conconi e un disegno di Giovanni Segantini. I pannelli disposti lungo le pareti della sala accompagnano il percorso espositivo e ne costituiscono il necessario complemento, offrendo una dettagliata mappa della Milano portiana e l’opportunità di ascoltare i versi del poeta, interpretati da mattatori del calibro di Tino Scotti, Franca Valeri, Franco Parenti, Tino Carraro, Dario Fo. La sede e gli allestimenti sono accessibili ai disabili motori. Tutti i testi sono sia in italiano sia in inglese.
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