Mobbing: a che punto siamo?

Although in Italy a discipline on mobbing is still missing, it keeps being a phenomenon both experienced in the workplace and invoked in courtrooms. Nevertheless, after an initial moment of great attention by the Labour Law scholars, mobbing has ended up losing centrality. The article tries to explain how come and why it would be necessary to bring attention back to the phenomenon which in the meantime has evolved greatly both within and beyond Labour Law (as evidenced by the phenomena of mobbing in the school context, family mobbing and real estate mobbing identified by the case-law).

Pur essendo ancora privo di una disciplina normativa ad hoc, il mobbing, in Italia, continua ad essere un fenomeno non solo presente ma, anche, invocato non di rado, nelle aule giudiziarie. Eppure, dopo un primo momento di grande attenzione da parte della dottrina, esso ha finito per essere relegato ai margini degli studi lavoristici. L’articolo in esame prova a dare conto delle ragioni di tale perdita di centralità del tema e del perché sia invece necessario riportare l’attenzione sul fenomeno, se non altro per il fatto che, nel frattempo, il mobbing si è molto evoluto sia all’interno del diritto del lavoro che al suo esterno (come testimoniano i casi di mobbing scolastico, familiare e immobiliare individuati dalla giurisprudenza).