A differenza di quanto accade in gran parte della ricerca sociale, le organizzazioni mafiose vengono studiate per lo più senza un confronto diretto con i protagonisti e le protagoniste di questi fenomeni, ossia con coloro che ne fanno parte. Le azioni, i comportamenti e le motivazioni dei soggetti mafiosi sono spesso interpretati a prescindere dalla loro voce e dalla loro rappresentazione della realtà, facendo riferimento a fonti di diversa natura. Alla comprensione di un fenomeno sociale così complesso come quello delle mafie potrebbe giovare, al contrario, l’integrazione di una prospettiva «interna» (Panzarasa 2021) alla prospettiva «esterna» a oggi più diffusa. Per tale ragione, a partire da una esperienza di ricerca, il saggio suggerisce la possibilità di accostarsi a uno spazio che consenta di ovviare – seppur con limiti e difficoltà – a questo problema epistemologico. Il campo di ricerca su cui si focalizza questa riflessione è il carcere. Si tratta infatti di un contesto strettamente interrelato con l’operato delle organizzazioni mafiose, dove è possibile l’incontro con soggetti ancora affiliati al gruppo criminale. Il saggio è così strutturato. In primo luogo, prova ad argomentare perché il carcere potrebbe e dovrebbe essere considerato un campo di ricerca nello studio di alcuni aspetti delle organizzazioni mafiose. Dialogando con la letteratura, cerca poi di proporre alcune riflessioni metodologiche a partire da una ricerca condotta con donne condannate per reati di mafia detenute in una sezione di alta sicurezza. Nel farlo tenta di evidenziare in particolare le specificità della ricerca in carcere con soggetti mafiosi e i vantaggi offerti dalla prospettiva di genere. Da ultimo affronta brevemente con alcuni dei materiali raccolti al fine di mostrare quali possibilità analitiche sono in grado di offrire.

Il carcere come campo di ricerca sulle mafie : Riflessioni a partire da uno studio con donne di mafia detenute / M. Panzarasa (SAGGI. STORIA E SCIENZE SOCIALI). - In: Come si studiano le mafie? : La ricerca qualitativa, le fonti, i percorsi / [a cura di] O. Ingrascì, M. Massari. - Prima edizione. - Roma : Donzelli, 2022. - ISBN 9788855224185. - pp. 171-190 (( convegno Qualitative Methods in the Study of Organized Crime: Perspectives, Challenges and Opportunities tenutosi a Università degli Studi di Milano nel 2021.

Il carcere come campo di ricerca sulle mafie : Riflessioni a partire da uno studio con donne di mafia detenute

M. Panzarasa
2022

Abstract

A differenza di quanto accade in gran parte della ricerca sociale, le organizzazioni mafiose vengono studiate per lo più senza un confronto diretto con i protagonisti e le protagoniste di questi fenomeni, ossia con coloro che ne fanno parte. Le azioni, i comportamenti e le motivazioni dei soggetti mafiosi sono spesso interpretati a prescindere dalla loro voce e dalla loro rappresentazione della realtà, facendo riferimento a fonti di diversa natura. Alla comprensione di un fenomeno sociale così complesso come quello delle mafie potrebbe giovare, al contrario, l’integrazione di una prospettiva «interna» (Panzarasa 2021) alla prospettiva «esterna» a oggi più diffusa. Per tale ragione, a partire da una esperienza di ricerca, il saggio suggerisce la possibilità di accostarsi a uno spazio che consenta di ovviare – seppur con limiti e difficoltà – a questo problema epistemologico. Il campo di ricerca su cui si focalizza questa riflessione è il carcere. Si tratta infatti di un contesto strettamente interrelato con l’operato delle organizzazioni mafiose, dove è possibile l’incontro con soggetti ancora affiliati al gruppo criminale. Il saggio è così strutturato. In primo luogo, prova ad argomentare perché il carcere potrebbe e dovrebbe essere considerato un campo di ricerca nello studio di alcuni aspetti delle organizzazioni mafiose. Dialogando con la letteratura, cerca poi di proporre alcune riflessioni metodologiche a partire da una ricerca condotta con donne condannate per reati di mafia detenute in una sezione di alta sicurezza. Nel farlo tenta di evidenziare in particolare le specificità della ricerca in carcere con soggetti mafiosi e i vantaggi offerti dalla prospettiva di genere. Da ultimo affronta brevemente con alcuni dei materiali raccolti al fine di mostrare quali possibilità analitiche sono in grado di offrire.
Mafia; carcere; metodologia; ricerca qualitativa
Settore SPS/07 - Sociologia Generale
2022
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