L’istituto dell’agente provocatore è sempre stato oggetto di un intenso dibattito dottrinale in Italia: può dirsi consumato un reato necessariamente plurisoggettivo in assenza del dolo di partecipazione di uno dei due concorrenti? La qualifica di agente delle forze dell’ordine del concorrente rende l’azione inidonea a mettere in pericolo il bene giuridico e, dunque, il reato impossibile? E, dal punto di vista politico-criminale, come può considerarsi democratico uno Stato che mette alla prova i suoi cittadini al fine di verificarne la resistenza alle tentazioni?
Provocazione poliziesca e responsabilità penale: tra esigenze di repressione e diritto all’autodeterminazione del cittadino / B. Fragasso. ((Intervento presentato al 7. convegno Giornate di studi penalistici. Corso di formazione per dottorandi tenutosi a Garda : 13-15 Settembre nel 2021.
Provocazione poliziesca e responsabilità penale: tra esigenze di repressione e diritto all’autodeterminazione del cittadino
B. Fragasso
2021
Abstract
L’istituto dell’agente provocatore è sempre stato oggetto di un intenso dibattito dottrinale in Italia: può dirsi consumato un reato necessariamente plurisoggettivo in assenza del dolo di partecipazione di uno dei due concorrenti? La qualifica di agente delle forze dell’ordine del concorrente rende l’azione inidonea a mettere in pericolo il bene giuridico e, dunque, il reato impossibile? E, dal punto di vista politico-criminale, come può considerarsi democratico uno Stato che mette alla prova i suoi cittadini al fine di verificarne la resistenza alle tentazioni?Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.