In tempi di globalizzazione economica, si assiste a una riaffermazione dei confini nei confronti degli ingressi, non degli stranieri in generale, ma di stranieri indesiderati, in quanto percepiti e classificati come poveri (Ambrosini 2020): il presidio delle frontiere è uno dei simboli residui di una sovranità nazionale sempre più erosa e aggirata (Opeskin 2012). In questo contesto i confini si sono moltiplicati e disseminati, diventando più complessi e sofisticati (Agier 2014). La loro sorveglianza è diventata oggetto di accordi internazionali ad hoc, comportando l’istituzione di nuove agenzie dedicate, il dispiegamento di forze armate, l’adozione di tecnologie sempre più avanzate, e ovviamente costi crescenti pressoché incontrollati. Insieme alle risorse fornite dalle tecnologie di controllo, vari governi non hanno esitato a fare ricorso anche all’antichissima tecnica dei muri, intesi come barriere fisiche di vario genere. I confini nazionali, nelle loro diverse espressioni, hanno riacquistato una centralità che appariva declinante, se non perduta.
Confini, migrazioni, accoglienza: una sfida per le società democratiche / M. Ambrosini - In: Confini, migrazioni e diritti umani / [a cura di] M. Ambrosini, M. D'Amico, E. Perassi. - Milano : Milano University Press, 2022 Nov. - ISBN 979-12-80325-72-3. - pp. 47-70
Confini, migrazioni, accoglienza: una sfida per le società democratiche
M. Ambrosini
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2022
Abstract
In tempi di globalizzazione economica, si assiste a una riaffermazione dei confini nei confronti degli ingressi, non degli stranieri in generale, ma di stranieri indesiderati, in quanto percepiti e classificati come poveri (Ambrosini 2020): il presidio delle frontiere è uno dei simboli residui di una sovranità nazionale sempre più erosa e aggirata (Opeskin 2012). In questo contesto i confini si sono moltiplicati e disseminati, diventando più complessi e sofisticati (Agier 2014). La loro sorveglianza è diventata oggetto di accordi internazionali ad hoc, comportando l’istituzione di nuove agenzie dedicate, il dispiegamento di forze armate, l’adozione di tecnologie sempre più avanzate, e ovviamente costi crescenti pressoché incontrollati. Insieme alle risorse fornite dalle tecnologie di controllo, vari governi non hanno esitato a fare ricorso anche all’antichissima tecnica dei muri, intesi come barriere fisiche di vario genere. I confini nazionali, nelle loro diverse espressioni, hanno riacquistato una centralità che appariva declinante, se non perduta.File | Dimensione | Formato | |
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