The decision of the Court of Belluno to appoint Samantha D’Incà’s father – who had previously requested to interrupt her daughter’s life-support treatment – as her legal representative has generated the impression that a case like the one of Eluana Englaro was taking place again. A closer scrutiny of the judicial decision, however, reveals the presence of relevant differences that it is important to take into account to understand the issues regarding end of life and therapeutic self-determination that are still outstanding.

Lo scorso novembre il giudice tutelare del Tribunale di Belluno ha nominato il padre di Samantha D’Incà – il quale in precedenza aveva espresso la volontà che il trattamento di sostegno vitale che teneva in vita la figlia caduta in stato vegetativo fosse interrotto – suo amministratore di sostegno definitivo. Ciò ha suscitato nell’opinione pubblica l’impressione che si stesse ripetendo una vicenda analoga a quella di Eluana Englaro. Da una analisi attenta della vicenda, tuttavia, emergono rilevanti differenze rispetto al caso Englaro su cui è importante concentrarsi per comprendere quali siano i problemi ancora aperti in tema di fine vita.

Come procedere quando mancano le DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento)? Alcune riflessioni sulle questioni poste dal “caso D’Incà” / L. DEL CORONA. - In: BIOETICA. - ISSN 1122-2344. - 29:3(2021), pp. 462-471.

Come procedere quando mancano le DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento)? Alcune riflessioni sulle questioni poste dal “caso D’Incà”

L. DEL CORONA
2021

Abstract

The decision of the Court of Belluno to appoint Samantha D’Incà’s father – who had previously requested to interrupt her daughter’s life-support treatment – as her legal representative has generated the impression that a case like the one of Eluana Englaro was taking place again. A closer scrutiny of the judicial decision, however, reveals the presence of relevant differences that it is important to take into account to understand the issues regarding end of life and therapeutic self-determination that are still outstanding.
Lo scorso novembre il giudice tutelare del Tribunale di Belluno ha nominato il padre di Samantha D’Incà – il quale in precedenza aveva espresso la volontà che il trattamento di sostegno vitale che teneva in vita la figlia caduta in stato vegetativo fosse interrotto – suo amministratore di sostegno definitivo. Ciò ha suscitato nell’opinione pubblica l’impressione che si stesse ripetendo una vicenda analoga a quella di Eluana Englaro. Da una analisi attenta della vicenda, tuttavia, emergono rilevanti differenze rispetto al caso Englaro su cui è importante concentrarsi per comprendere quali siano i problemi ancora aperti in tema di fine vita.
Samantha D’Incà; Fine vita; Testamento biologico; Accanimento terapeutico; Samantha D’Incà; End of life; Advance directives for medical decisions; Overtreatment;
Settore IUS/08 - Diritto Costituzionale
2021
2022
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