Turn turn turn : Narrazioni e poesia del ritorno

Return is a reality and a possibility, a project and a practice, a topos measured out in time, space and generations, at the very core of Western literature. How does it present itself when we try to critically map it out in the context of migration and – more specifically – of Italian migrations, yesterday and today? I try here to suggest some answers, pointing to a usable path.

Emigrazione, esilio, movimenti globali innescano una variegata e complessa fenomenologia del ritorno: da quelli effettivi a quelli impossibili, fra realtà, immaginazione e lacerazioni dell’affettività. Le scritture e testimonianze italodiasporiche – da Amy Bernardy a Ungaretti a Marisa Fenoglio – consentono di seguire – anche alla luce di un crescente lavoro critico – l’evoluzione di tali difficili avventure dell’esperienza.