Durante il custodiato di Gioacchino Pizzi, il dibattito sulle ragioni del rinnovamento promosso dalle ottave de "La novità poetica" (1778) di Luigi Godard e dal trattato "Il letterato buon cittadino" (1776) di Luigi Gonzaga di Castiglione, fra i protagonisti della controversa coronazione di Corilla Olimpica, ha avuto ripercussioni significative sulla produzione in versi, come dimostrano gli ultimi due volumi delle "Rime degli Arcadi" (1780-1781), che offrono un saggio del nuovo indirizzo poetico tentato dall’Accademia. L’intervento intende analizzare la ricezione delle scienze fisiche e naturali nei volumi tredicesimo e quattordicesimo delle "Rime", in cui si registra la preminenza delle voci periferiche (Bettinelli, Cesarotti, Monti, Parini, Pindemonte), che «godono il vantaggio d’esser vissuti in un secolo, che vede le più ingegnose invenzioni perfezionate, discoperto il vero sistema del mondo» (sono parole di Pizzi nella dedica al vice-custode della colonia Parmense, nel penultimo volume delle "Rime").
Il "vero sistema del mondo": la scienza nell'Arcadia di Gioacchino Pizzi / S. Baragetti (IL BOSCO PARRASIO). - In: Scienza e poesia scientifica in Arcadia (1690-1870) / [a cura di] E. Appetecchi, M. Campanelli, A. Ottaviani, P. Petteruti Pellegrino. - Roma : Accademia dell'Arcadia, 2022. - ISBN 978-88-31210-24-9. - pp. 261-284 (( convegno Scienza e poesia scientifica in Arcadia (1690-1824) tenutosi a Roma nel 2021.
Il "vero sistema del mondo": la scienza nell'Arcadia di Gioacchino Pizzi
S. Baragetti
2022
Abstract
Durante il custodiato di Gioacchino Pizzi, il dibattito sulle ragioni del rinnovamento promosso dalle ottave de "La novità poetica" (1778) di Luigi Godard e dal trattato "Il letterato buon cittadino" (1776) di Luigi Gonzaga di Castiglione, fra i protagonisti della controversa coronazione di Corilla Olimpica, ha avuto ripercussioni significative sulla produzione in versi, come dimostrano gli ultimi due volumi delle "Rime degli Arcadi" (1780-1781), che offrono un saggio del nuovo indirizzo poetico tentato dall’Accademia. L’intervento intende analizzare la ricezione delle scienze fisiche e naturali nei volumi tredicesimo e quattordicesimo delle "Rime", in cui si registra la preminenza delle voci periferiche (Bettinelli, Cesarotti, Monti, Parini, Pindemonte), che «godono il vantaggio d’esser vissuti in un secolo, che vede le più ingegnose invenzioni perfezionate, discoperto il vero sistema del mondo» (sono parole di Pizzi nella dedica al vice-custode della colonia Parmense, nel penultimo volume delle "Rime").File | Dimensione | Formato | |
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