Il contributo analizza criticamente una recente decisione del Tribunale di Ravenna in materia di responsabilità disciplinare del dipendente pubblico. Il fulcro della problematica viene individuato nella tutela del lavoratore dall’autoincriminazione, nel suo rapporto con il principio della concentrazione del procedimento disciplinare e con la regola che impone la terzietà del soggetto (l’U.P.D.) competente ad avviare e a concludere la relativa azione.
Un interessante caso di applicazione del principio del “nemo tenetur” in materia disciplinare / M. Biasi. - In: IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. - ISSN 2499-2089. - 3(2022 Oct), pp. 601-608.
Un interessante caso di applicazione del principio del “nemo tenetur” in materia disciplinare
M. Biasi
2022
Abstract
Il contributo analizza criticamente una recente decisione del Tribunale di Ravenna in materia di responsabilità disciplinare del dipendente pubblico. Il fulcro della problematica viene individuato nella tutela del lavoratore dall’autoincriminazione, nel suo rapporto con il principio della concentrazione del procedimento disciplinare e con la regola che impone la terzietà del soggetto (l’U.P.D.) competente ad avviare e a concludere la relativa azione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
MB Nemo tenetur materia disciplina LPA 2022.3.pdf
accesso riservato
Tipologia:
Publisher's version/PDF
Dimensione
568.91 kB
Formato
Adobe PDF
|
568.91 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.