Il saggio trae spunto dalle attuali istanze di solidarietà e cooperazione tra capitale e lavoro e della contestuale ricerca, da parte delle imprese, di nuove soluzioni per incrementare la produttività del lavoro. Nel tracciare un collegamento tra decentramento contrattuale, produttività e partecipazione, l’A. esamina innanzitutto il processo di spostamento della contrattazione verso il basso realizzatosi «spontaneamente» in Germania, risultato decisivo ai fini della tenuta del sistema tedesco nei momenti di crisi. L’attenzione si sposta poi sul fronte interno, ed in particolare sul progressivo decentramento della contrattazione a favore del livello aziendale, insieme al sempre più diffuso ricorso alla tecnica normativa di rinvio alla contrattazione collettiva. Affrontato il nodo dei limiti per un decentramento “ordinato” e rispettoso dei limiti imposti da fondamentali disposizioni di rango costituzionale, il saggio esplora le potenzialità di una «retribuzione di produttività» legata, non solo e non tanto ai risultati economici, quanto all’implementazione di misure di flessibilità interna, possibile prologo per l’eventuale sviluppo, in futuro, di forme partecipative anche in ambito gestionale.
Retribuzione di produttività, flessibilità e nuove prospettive partecipative / M. Biasi. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL LAVORO. - ISSN 0393-2494. - 34:2(2014), pp. 337-372.
Retribuzione di produttività, flessibilità e nuove prospettive partecipative
M. Biasi
2014
Abstract
Il saggio trae spunto dalle attuali istanze di solidarietà e cooperazione tra capitale e lavoro e della contestuale ricerca, da parte delle imprese, di nuove soluzioni per incrementare la produttività del lavoro. Nel tracciare un collegamento tra decentramento contrattuale, produttività e partecipazione, l’A. esamina innanzitutto il processo di spostamento della contrattazione verso il basso realizzatosi «spontaneamente» in Germania, risultato decisivo ai fini della tenuta del sistema tedesco nei momenti di crisi. L’attenzione si sposta poi sul fronte interno, ed in particolare sul progressivo decentramento della contrattazione a favore del livello aziendale, insieme al sempre più diffuso ricorso alla tecnica normativa di rinvio alla contrattazione collettiva. Affrontato il nodo dei limiti per un decentramento “ordinato” e rispettoso dei limiti imposti da fondamentali disposizioni di rango costituzionale, il saggio esplora le potenzialità di una «retribuzione di produttività» legata, non solo e non tanto ai risultati economici, quanto all’implementazione di misure di flessibilità interna, possibile prologo per l’eventuale sviluppo, in futuro, di forme partecipative anche in ambito gestionale.File | Dimensione | Formato | |
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MB. RIDL, 2014, 2, Retribuzione di produttività.pdf
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