Il commento ha per oggetto due ordinanze cautelari, una del Tribunale di Bologna e l’altra del Tribunale di Roma, che, nel richiamarsi entrambe ad un precedente provvedimento del Tribunale di Milano e nel recepire i princìpi già statuiti in materia, hanno riconosciuto la dignità di cespiti ereditari oggetto di successione ai dati digitali personali del defunto e hanno applicato la disciplina in tema di privacy. Diversamente dal precedente provvedimento del Tribunale di Milano, nel condannare un colosso dell’hi-tech ad intraprendere ogni condotta necessaria per fornire alla ricorrente accesso a tutti i dati digitali disponibili associati all’account iCloud del defunto, il Tribunale di Bologna ha individuato, tra queste, la creazione di un nuovo account (intestato alla sola ricorrente) ove trasferire i dati del defunto, mentre il Tribunale di Roma ha chiarito che il contratto predisposto unilateralmente dal fornitore del servizio della società dell’informazione non può ostacolare il diritto degli eredi ad accedere ai dati del defunto.
"Eredità digitale" e accesso ai dati personali del defunto / A. Maniaci. - In: DIRITTO DI INTERNET. - ISSN 2612-4491. - 2022:3(2022), pp. 567-573.
"Eredità digitale" e accesso ai dati personali del defunto
A. Maniaci
2022
Abstract
Il commento ha per oggetto due ordinanze cautelari, una del Tribunale di Bologna e l’altra del Tribunale di Roma, che, nel richiamarsi entrambe ad un precedente provvedimento del Tribunale di Milano e nel recepire i princìpi già statuiti in materia, hanno riconosciuto la dignità di cespiti ereditari oggetto di successione ai dati digitali personali del defunto e hanno applicato la disciplina in tema di privacy. Diversamente dal precedente provvedimento del Tribunale di Milano, nel condannare un colosso dell’hi-tech ad intraprendere ogni condotta necessaria per fornire alla ricorrente accesso a tutti i dati digitali disponibili associati all’account iCloud del defunto, il Tribunale di Bologna ha individuato, tra queste, la creazione di un nuovo account (intestato alla sola ricorrente) ove trasferire i dati del defunto, mentre il Tribunale di Roma ha chiarito che il contratto predisposto unilateralmente dal fornitore del servizio della società dell’informazione non può ostacolare il diritto degli eredi ad accedere ai dati del defunto.File | Dimensione | Formato | |
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